Interviste

CONFERENZA – Le parole di Conte e de Vrij prima di Slavia Praga-Inter

Antonio Conte e Stefan de Vrij hanno appena terminato la conferenza stampa alla vigilia di Slavia Praga-Inter, quinta giornata del Gruppo F della UEFA Champions League. Ecco il contenuto della loro conferenza ripreso in diretta da Inter-News.it (aggiornato dal basso verso l’alto)

Chi non sarà disponibile?
CONTE – Non ci sono Barella, Sensi e Asamoah. E anche Sanchez, che va be’ è lungodegente (sorride, ndr) ma sarà pronto. Politano è qui con Gagliardini.

Questa partita arriva nel momento ideale per la crescita e farai qualche modifica per via degli indisponibili?
CONTE – Stiamo lavorando dal primo giorno di ritiro su un’idea. Già il fatto che l’abbiamo chiara è importante, così come è importante che tutti i calciatori della rosa abbiamo sposato l’idea che abbiamo. Non vedo il motivo perché noi, anche in virtù di assenze, dobbiamo cambiare la nostra idea. Tutti i giocatori sono allenati con l’idea di poter giocare titolari. Tutti conoscono lo spartito da suonare se chiamati in causa. Io sono molto sereno grazie alla fiducia che mi danno i miei calciatori, che ho voluti tutti in rosa e che restassero qui. Ripongo in questa rosa la massima fiducia. L’esempio ultimo contro il Torino è stata l’entrata di Borja Valero, che si è calato in una situazione dopo essersi allenato quattro mesi per quella situazione e ha risposto presente. Da questo punto di vista sono molto tranquillo, per questo non cambieremo la nostra idea di calcio e quello che vorremo fare. Sarebbe innaturale e non positivo, perché stiamo lavorando su alcune cose avendo risposte anche importanti su questo. Continuiamo ad andare avanti, potendo cambiare gli interpreti, ma con la stessa idea nella fase di possesso e non possesso.

Essere ancora in corsa per la Champions condizionerà il mercato di gennaio?
CONTE – Sinceramente parlare oggi di mercato non mi sembra giusto nei confronti di nessuno. Alla fine è importante che di mercato ne parlino la società e il club (intesi come proprietà e dirigenza, ndr). Non mi sembra il momento. Oggi dobbiamo parlare dei presenti, che devo ringraziare perché ci hanno portato qui. Stanno facendo qualcosa di importante in questi miei quattro mesi all’Inter. Pensiamo a oggi e a domani, perché è una partita importante. Vogliamo giocarci le nostre chance, sappiamo che non sono tante, ma le vogliamo alimentare facendo e vincendo la partita. Anche lo Slavia vorrà vincere per lo stesso motivo. Mi aspetto una partita bella aperta in cui vinca il migliore.

Il rendimento in Italia ed Europa è stato diverso, come mai?
CONTE – Il sunto della mia risposta lo ha già dato Stefan. Si gioca la competizione più importanti contro le squadre top di ogni Paese. Il Barcellona l’anno scorso ha vinto la Liga e ogni anno arriva in Champions per vincerla. Il Borussia è l’antagonista del Bayern Monaco in Germania. Lo Slavia vince il campionato ceco a mani basse. Sono squadre che hanno mentalità vincente, acquisita nel tempo. Si dà del tempo qui, sono inevitabilmente squadre forti. Quindi è scontato trovare più difficoltà in Champions. Anche in Italia ci sono queste difficoltà e stiamo lavorando. Vogliamo crescere in Italia per crescere anche in Europa, dove oggi siamo una squadra neonata. L’importanza di continuare in questa competizione è per giocare partite di un certo tipo, facendo esperienza tutti insieme. Questa è la cosa più importante.

In Europa non avete mai tenuto la porta inviolata, che differenze hai riscontrato rispetto all’Italia?
DE VRIJ – Comunque in casa contro il Borussia Dortmund ci siamo risusciti, però non fa niente (ride, ndr). Quando giochi in Champions League giochi contro le squadre migliori d’Europa. Quindi anche gli avversari magari sono più forti. I giocatori del Barcellona sono Messi e Suarez, Borussia e Slavia Praga hanno attaccanti forti. Sono squadre che sanno come vincere le partite. Lo Slavia perde difficilmente, sa cosa chiede la partita e ha un modo di giocare all’attacco. Attaccano in tantissimi, lo abbiamo visto! Non è mai facile. Cerchiamo sempre di non subire gol e sappiamo che possiamo ancora migliorare tanto. Ci alleniamo tutti i giorni per crescere in questa cosa.

Che partita ti aspetti dalla tua squadra?
CONTE – Sicuramente il risultato domani diventa importante al di là del fatto di giocare bene o male. Parto dal presupposto che il risultato il 95-98% delle volte dipende dalla prestazione. Se è positiva, di solito c’è anche un buon risultato. Noi vogliamo sempre andare di pari passo, anche perché crescere, giocare bene, creare occasioni ed essere organizzati deve andare di pari passo con il fatto che vogliamo il risultato, che è importante. E vedere continua crescita nella squadra. Rispetto all’andata oggi siamo molto più squadra, siamo molto più preparati. C’è stato più tempo per lavorare e capire bene che tipo di calcio vogliamo giocare e che idee abbiamo. Ci sono stati step importanti, mi auguro di poter continuare a giocare in Europa perché ne abbiamo bisogno per continuare la nostra crescita.

Che differenze ci sono tra Italia ed Europa a esprimersi?
DE VRIJ – Ormai da tanti anni gioco in Italia, le squadre si conoscono tra di loro. Questi sono avversari che non conoscevamo. Giocano in un modo diverso, ancora più fisico e tosto. Corrono tanto. Abbiamo visto all’andata che è stata una partita difficile in cui non abbiamo giocato bene, ma siamo migliorati tanto e siamo preparati per la partita di domani.

Cementare il gruppo a causa delle tante assenze può essere importante in una partita in cui è vietato sbagliare?
CONTE – Sicuramente c’è voglia di fare bene e non ha senso oggi prima della partita piangersi addosso per la mancanza di questo o quel giocatore. Ho sempre chiesto una grande risposta ai miei calciatori e me l’hanno dato. Mi sento tranquillo e sereno. Ho un gruppo di ragazzi affidabili che anche nei momenti di difficoltà riescono a trovare grandi forze ed energie per andare al di là e superare l’ostacolo. Sappiamo l’importanza della partita di domani, ma dobbiamo guardare ai presenti. Ho piena fiducia in tutti i calciatori in rosa, domani ci giocheremo le nostre carte sapendo che soffriremo come Barcellona, Borussia Dortmund e noi all’andata. Partita stimolante che ci deve dare entusiasmo a giocare, quindi la dobbiamo vincere con gioia. E al tempo stessa con la consapevolezza che stiamo crescendo come squadra, arrivando qui più da squadra rispetto all’andata.

Stai giocando la migliore stagione della tua carriera?
DE VRIJ – La stagione è ancora lunga. Mi sento bene e sto andando bene, ma ci sono ancora tante partite da giocare, non mi va già di guardare indietro. Guardo sempre in avanti alle prossime partite, quelle già giocate sono alle spalle e ormai è il passato.

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