Interviste

Juric: “Verona-Inter, i miei ragazzi mi hanno commosso! L’Inter…”

 Ivan Juric ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” nel post partita di Verona-Inter. Ecco le sue dichiarazioni

SODDISFAZIONE – Verona-Inter è terminata con il risultato di 2-2 . Ivan Juric, tecnico degli scaligeri, ha parlato così, ai microfoni di “Sky Sport”: «Avevamo voglia di fare una grande partita. Volevamo prenderli alti e rischiare, pur sapendo che è un periodo con tanti probelmi e infortuni. Si gioca ogni 3 giorni e non siamo abituati, ma oggi mi sono commosso. I ragazzi sono stati troppo bravi, pressano, giocano attaccano. Oggi sono orgoglioso. Hanno fatto una partita splendida. Siamo mentalmente forti. Questo modo di giocare, attaccando, piace ai ragazzi. Ci alleniamo così, in questo periodo non è facile ma oggi abbiamo tenuto un’intensità altissima. E’ il modo di correre che fa la differenza. Non è facile reggere i duelli uno contro uno tutta la partita. Non è facile, ma ci dà dei vantaggi. All’andata avevamo fatto una bella partita ma l’Inter ci aveva schiacciato e mi ero intristito con quel tipo di partita difensiva. Oggi avevo paura di prendere un’imbarcata. Non ero sicuro delle condizioni dei miei. Ma nella prima mezz’ora potevamo fare 2-3 gol».

CONCETTI CHIARI – Sulla sua idea di gioco e sulla prestazione di Amrabat, Juric si è espresso così: «L’Inter nel secondo tempo ci aveva chiuso tutti gli spazi. Ultimamente pressano molto alti e ci hanno dato fastidio. Nella ripresa sono stato orgoglioso del nostro coraggio. I ragazzi non hanno mollato nulla. Amrabat? Più grande sorpresa della mia vita. Ha un’intellgenza incredibile. Non capiva la lingua all’inizio. Pensavamo tutti che fosse solo un calciatore fisico. Si è dimostrato una grande sorpresa. Attaccamento alla maglia fantastico e ha grandi margini di miglioramento».

AMBIZIONI E COLLEGHI – Sul battibecco con Antonio Conte e sull’Atalanta di Gian Piero Gasperini: «Non ci siamo chiariti – dice Juric – ma è finita lì. La viviamo entrambi intensamente ma possono capitare queste cose. Siamo vicini sul modo di vedere tante cose. Io via dal Verona? Mi vedrei all’estero. L’Hellas mi ha dato tanto. Vorrei rimanere. Scudetto Atalanta? Gasperini è sottovalutato. All’Inter non c’era niente da fare anche se fosse arrivato il miglior allenatore del mondo. Stanno tutti rubando qualcosa da lui. Ha proposto una fase di attacco completamente diversa e difficile da affrontare. Ha solo due o tre allenatori davanti a lui in Europa».

 

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