Italiano: «Dzeko fa fallo su Milenkovic, KO immeritato! Ci è costata la gara»
Italiano si è espresso a Sky Sport dopo Fiorentina-Inter. Il tecnico ha espresso il suo rammarico per la sconfitta all’ultimo secondo. Perplesso sul quarto gol dei nerazzurri. Focus sul presunto fallo di Dzeko su Milenkovic
FALLO − Italiano polemico nel post gara: «Non so neanche che dire. Penso all’ennesimo dubbio sul gol subito, c’è mezzo fallo. Un dispiacere enorme perché era quasi una mezza vittoria contro l’Inter. Un premio per i ragazzi, sempre così. Perdiamo una gara che non meritavamo. Fallo di Dzeko, Nikola prende anche posizione. Ne prendiamo atto ma non è il primo fallo dubbio che ci costa la partita».
ERRORI − Poi Italiano non dimentica di bacchettare la squadra: «Non è il primo gol che subiamo su palla nostra e con poca percezione del pericolo. Siamo tutti predisposti per giocare, chiaro che poi bisogna intervenire a fermare la situazione. Sui primi due gol presi, ci abbiamo messo del nostro, gli altri fanno gol con situazione che creano ma peccato regalargli anche opportunità».
ORGOGLIO − Italiano rammaricato per i propri ragazzi: «In questo momento mettiamo a posto una situazione come quella di oggi in cui segnano tutti gli attaccanti, perdiamo lucidità dietro e non riusciamo ad essere equilibrati. Contro le grandi ci esaltiamo, contro le altre caliamo di concentrazione. Stiamo crescendo, venivamo da una vittoria in Conference League e dal pari di Lecce, oggi non meritavamo di perdere. Ripartiamo da questo orgoglio in vista di giovedì. Oggi la partita necessitava di un attaccante in più, penso che nel momento in cui troveremo più equilibrio avremo un grande vantaggio. Oggi erano tutti dentro, li ho visti rammaricati e abbattuti».
JOVIC − Italiano sui propri attaccanti: «Non far gol per gli attaccanti è il male peggiore, l’aggravante è che ne abbiamo sbagliati tantissimi. Poi entrambi segnano. Luka è sensibile, è arrivato qui spaccando il mondo. Arrivato in difficoltà fisica, sta crescendo ma con questa voglia e predisposizione di tutti ne verremo fuori».