Inzaghi: «Sull’1-3 non puoi concedere gol! Sosta lunga? Valutata un’idea»
Inzaghi è stato intercettato al “Gewiss Stadium” dopo il fischio finale di Atalanta-Inter, lunch match della quindicesima giornata di Serie A, l’ultima prima della sosta Mondiale. Ecco la sua analisi post-partita affidata a Sky Sport
APPROCCIO NEGATIVO – Simone Inzaghi ha parlato così al termine di Atalanta-Inter: «Importante vittoria perché veniva prima della sosta, viene in un periodo in cui nelle ultime sette di Serie A ne abbiam vinte sei. A Bergamo sono sempre partite difficili, primi 25 minuti male, abbiamo subito gol su un nostro errore. Poi bravi a rimetterla sul pari, nel secondo tempo abbiamo fatto bene e un gol su palla inattiva che ha riaperto gli ultimi minuti. Sappiamo il percorso che abbiamo fatto in Champions League, l’anno scorso avevamo 4 punti in più ed eravamo a 2 punti dal Napoli. Quest’anno il campionato sta andando più forte e noi dobbiamo continuare come abbiamo fatto nelle ultime sette. Sappiamo che ci sono sempre insidie, oggi abbiamo vinto da squadra, da gruppo che conosceva l’importanza della gara».
DIFFICOLTÀ – Inzaghi prosegue parlando delle difficoltà dell’Inter nel gestire i vantaggi: «Perché non vinciamo le partite sporche? Sul 3-1 non puoi concedere il gol di Palomino su calcio d’angolo, dobbiamo prestare più attenzione però penso sia un problema generalizzato a tutte le squadre che sono lì, eccetto una che sta facendo un percorso a parte. Sappiamo che il campionato è lungo, abbiamo giocato tante partite. Ora abbiamo 45 giorni per eliminare quei difetti e recuperare quei giocatori che ci limitano le rotazioni».
RIPRESA – Inzaghi guarda oltre la sosta Mondiale: «La partita con il Napoli? Questa sosta è una cosa nuova per tutti, solitamente ci fermavamo per dieci giorni. Noi continueremo questa settimana a lavorare, pii andremo a fare 5/6 giorni a Malta con due amichevoli. Poi rientreranno quelli del Mondiale, sperando il più tardi possibile perché vogliono fare bene il Mondiale. Poi ricominceremo subito con uno scontro diretto e poi tre partite un tantino più semplici sulla carta».
PREPARAZIONE – Inzaghi parla di un’idea che è stata solo valutata: «Rifare la preparazione? È stata ponderata come idea, è stata pensata. A parte chi andrà al Mondiale, abbiamo tanti ragazzi nelle altre Nazionali non qualificate, anche quelli che rimangono ad Appiano Gentile resteranno in attività. Poi avranno due settimane piene per riposarsi e ricominceremo il 2 dicembre con gli allenamenti».
VALORE AGGIUNTO – Per finire Inzaghi tesse le lodi di Edin Dzeko: «Preziosissimo, è un grandissimo valore aggiunto. Io l’anno scorso ero arrivato all’Inter da dieci giorni, dopo la partenza di Lukaku il primo nome che feci fu Dzeko e furono bravi i dirigenti a prenderlo in dieci giorni. Quest’anno sapeva che probabilmente avrebbe giocato un pochettino meno, ora ha giocato 19 partite, l’ho risparmiato solo mezzo tempo ma è sempre andato in crescendo dandoci un grandissimo apporto. Rinnovo? Quello è da chiedere alla società, io mi occupo del campo».