Inzaghi: «Passo più importante è mercoledì! Lautaro Martinez? Sono fortunato»
Inzaghi è intervenuto dopo il fischio finale di Fiorentina-Inter, match dell’undicesima giornata di Serie A giocatosi allo stadio “Artemio Franchi”. Di seguito la sua analisi post-match a DAZN
SEGNALE FORTE – Simone Inzaghi parla così dopo Fiorentina-Inter: «Lautaro Martinez è un giocatore importantissimo per la nostra squadra, ora commentiamo dopo una doppietta, il gol alla Salernitana e a Barcellona. Avevo detto che non era un problema perché stava facendo sempre quello che gli chiedevo, poi ci sono periodi in cui fai cinque gol e non segni. Deve continuare così, è un grandissimo calciatore che ho la fortuna di allenare».
PREGI E DIFETTI – Inzaghi parla del suo cambiamento dopo le tante critiche ricevute a inizio campionato: «Se sono cambiato? Io sono questo, con i miei pregi e i miei difetti. Abbiamo passato un momento particolare, abbiamo perso giocatori importanti sul quale avevamo costruito tanto. Poi nel calcio ci sono i momenti, la squadra mi ha sempre seguito in questa avventura. Sono sempre stato sereno poi nel calcio ci stanno sempre le critiche, quindi è giusto cercare di capirle prendendo quelle che ti possono aiutare. Adesso non abbiamo fatto nulla, il passo più importante ce l’abbiamo mercoledì che sarebbe importantissimo. Ora dobbiamo sperare di recuperare qualche giocatore per mercoledì».
PASSO DOPO PASSO – Inzaghi non pensa ai punti in campionato né a quelli che avrebbe con Romelu Lukaku a disposizione: «A quanti punti dalla vetta voglio arrivare al 13 novembre? Per quello ci devo ancora pensare, ora sto già pensando a mercoledì. Ci servono quei 10 punti, ora in campionato mancano ancora parecchie partite. Non abbiamo un calendario semplice ma dobbiamo cercare di rimanere sul pezzo. Quanti punti in più avremmo con Lukaku? È come quando fai le formazioni: se vinci sei stato bravissimo, altrimenti hai sbagliato formazione. A posteriori è facile. Il mio augurio è recuperare Lukaku, Brozovic e Gagliardini perché giocando ogni tre giorni è sempre più difficile. Al di là dei 3 punti l’abbraccio finale con tantissimi tifosi viola è un grandissimo segnale che diamo a noi stessi. Sappiamo che puoi aver pareggiato al Camp Nou, ma devi già guardare a due giorni perché c’è un’altra partita importantissima».