Interviste

Inzaghi: «Onore ai miei ragazzi. L’Inter vuole arrivare in fondo a tutto!»

Simone Inzaghi è fiero dei suoi giocatori dopo il 3-0 che disintegra il Monaco e fa volare l’Inter direttamente agli ottavi di Champions League. Di seguito le parole dell’allenatore nerazzurro.

ORGOGLIO – Al termine della partita di Champions League Simone Inzaghi dichiara su Prime Video: «Ho fatto i complimenti alla squadra perché abbiamo fatto otto partite importanti, un grande cammino che non era affatto scontato perché basta vedere la classifica di queste partite. Tante squadre sono rimaste fuori dalle prime otto. Onore ai ragazzi perché hanno fatto qualcosa di straordinario e lo hanno fatto con delle prestazioni. Abbiam fatto otto partite, in sette non abbiam preso gol, in una abbiam preso gol a Leverkusen al 90′ su un calcio d’angolo che tra l’altro non doveva esserci. Sono molto soddisfatto. Se vogliamo arrivare in fondo? Quello è l’obiettivo, noi vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni. Poi ci sono degli avversari che hanno la nostra stessa ambizione. Però questo è quello che vogliamo fare dal 15 luglio, quando siamo partiti».

Inzaghi nel post-partita di Inter-Monaco

OBIETTIVI – Simone Inzaghi continua: «Scaramanzia? Non ce n’è. Sono l’allenatore di una grande società. Sono qui da quasi quattro anni, ci siamo sempre giocati gli obiettivi fino alla fine. Sappiamo quello che abbiamo fatto in Champions League, quello che abbiamo fatto in campionato. Nelle coppe nazionali c’è grande ambizione e vogliamo continuare così. Dumfries lo conosciamo, ha fatto sempre gol in questi anni sia all’Inter che con l’Olanda. È un giocatore di quantità, di qualità, è un grande momento di forma e cerchiamo di sfruttarlo. Nelle mie squadre i quinti, Dumfries, Dimarco, Carlos Augusto, Darmian, fanno gol ed era così anche nella Lazio. È il modo di giocare e poi tanto ce lo mettono anche i giocatori».

PROSSIMO AVVERSARIO – Inzaghi prosegue: «O troveremo una squadra olandese o una italiana. Sapevamo di questo possibile sorteggio. La cosa più difficile è stata in questi due giorni, dal rientro di Lecce, dover preparare una partita con una classifica così. Nonostante quanto fatto nelle prime sette giornate, dove sembravamo esserci qualificati con un turno d’anticipo, c’era il rischio che il Monaco ti battesse con due gol. I ragazzi sono stati talmente maturi in partita che gli ho fatto i complimenti. Vedi la classifica e sai che se una tra Atalanta e Milan non vince la partita sei dentro anche con una sconfitta in casa, ma noi davanti a questo pubblico volevamo fare una grande partita e penso che ci siamo riusciti».

DIFFICOLTÀ – Infine, Simone Inzaghi afferma: «Questo nuovo format è molto più impegnativo soprattutto per i giocatori, per le due partite in più, e anche noi dello staff. Prima giocavi tre partite, andata e ritorno. La squadra la preparavi all’andata e al ritorno era tutto più semplice. Invece con questa a otto squadre, devi preparare otto squadre diverse, con tutte le partite che si vanno a sommare. È un bel lavoro, ma fortunatamente ho un staff numeroso che mi aiuta tantissimo».

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