Inzaghi: «Non più padroni del nostro destino. Radu? Ha la fiducia di tutti»
Simone Inzaghi ha parlato nel post partita di Bologna-Inter su Sky Sport, recupero della ventesima giornata di campionato. Il tecnico ha analizzato la sconfitta e si è concentrato anche su Radu
ANALISI − Inzaghi nel post Bologna-Inter, commenta la gara: «C’è amarezza, normale che sia così. Non siamo più padroni del nostro destino, dobbiamo guardare ciò che fa il Milan e noi le dobbiamo vincere tutte. Abbiamo approcciato bene ma non abbiamo chiuso la gara con Arnautovic che ci ha pareggiato. E poi arrivato il gol nel finale. C’è stata una pecca nel gol del pareggio, dopo l’1-0 avremmo meritato il secondo gol. Nella ripresa, meno lucidi anche se eravamo in partita. Dovevamo cercare di rimanere in gara, dopo l’infortunio del secondo gol la squadra ha perso lucidità. Oggi dobbiamo vincerle e tutte e guardare anche al Milan».
RISALIRE − Inzaghi però non ha dubbi suoi ragazzi: «Eravamo frenetici, dovevamo far girare la palla con più calma e cercare qualche cross dal momento che era entrato anche Dzeko. Abbiamo avuto le due palle-gol con Correa e Lautaro Martinez. Il rammarico è stato non chiudere sul 2-0 il primo tempo. Dopo l’infortunio, ci siamo disuniti. La squadra però deve alzare la testa, risalire la china. Mancano ancora 12 punti, la squadra deve ancora lavorare e due punti a quattro giornate dalla fine si possono ancora recuperare».
ERRORE PAREGGIO − Inzaghi analizza la rete del pari felsineo: «La marcatura doveva essere più stretta ma probabilmente si poteva fare di più sul cross di Barrow. E’ stato 10 secondi a crossare, dovevamo fare meglio anche li. Eravamo in pieno controllo».
RADU − Sullo svarione del portiere romeno, così Inzaghi: «Radu ha fatto la gara con l’Empoli molto bene, si allena sempre nel migliore dei modi. E ha la fiducia di tutti. Gli infortuni sono sempre messi in preventivo, sul 2/3-0 ovviamente sarebbe pesato meno. Ma Radu deve stare tranquillo, ha talento e avrà una carriera molto rosea».
ATTACCO − Infine, Inzaghi ha difeso il suo reparto offensivo: «Siamo il migliore attacco e la miglior difesa, abbiamo sempre creato e fatto gol. Anche stasera dopo la rete di Perisic ne abbiamo creati tanti. Anche il colpo di testa Correa, lì era stato bravissimo. Agli attaccanti posso dire poco. Ma noi dobbiamo andare avanti anche se non dipende più da noi, dobbiamo crederci fino alla fine».