Interviste

Inzaghi: «Inter non nata a Istanbul! Formazione? Diversi ballottaggi»

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Inzaghi si appresta ad affrontare il suo terzo ottavo di finale di ritorno da quando è all’Inter, quello di domani (ore 21) contro l’Atlético Madrid. Ecco come il tecnico si è espresso nella conferenza stampa appena conclusa al Civitas Metropolitano.

CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Atlético Madrid-Inter.

Quali differenze dall’anno scorso?

Non sono completamente d’accordo che la squadra sia nata dopo le tante vittorie a seguito di Istanbul. Io guardo il percorso dal primo anno, dove abbiamo superato il girone dopo tanti anni giocando contro Real Madrid e Liverpool delle grandi gare. Sappiamo tutti che quell’anno Real Madrid e Liverpool hanno fatto grandi gare, ricordo quella vittoria ad Anfield. Passare il turno non era scontato negli ultimi dieci anni qui all’Inter, penso che il percorso sia più lungo e non riguardi solo la finale di Istanbul. Per quanto riguarda la finale di domani sarà complicata, contro un avversario di valore che qui in casa si trasforma. In Liga ha fatto quattordici partite con tredici vittorie e un pareggio. Dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi, sappiamo di avere un minimo vantaggio ma cercheremo di fare bene.

L’Inter ha vinto l’ultima Champions League qui a Madrid ma al Bernabéu. Ci sono delle similitudini?

Sappiamo la storia dell’Inter e quello che ha fatto, nell’anno del Triplete sono stati grandiosi. Noi siamo una squadra che sta facendo il suo percorso, l’anno scorso abbiamo fatto questa meravigliosa finale e quest’anno vogliamo fare il nostro cammino. Il campionato in questo momento lo lasciamo da parte, lavoriamo partita per partita e in questi due giorni e mezzo in cui l’abbiamo preparata abbiamo cercato di farlo nel migliore dei modi. Sappiamo di trovare una squadra di qualità e quantità, con un grandissimo allenatore.

Sia l’Inter sia l’Atlético Madrid usano il 3-5-2. Inzaghi, pensa che Simeone cambierà modulo?

Per quanto riguarda Simeone non posso saperlo. So che l’Atlético Madrid spesso usa il nostro sistema, ma a volte ha cambiato e usato il 4-4-2. Non penso che i moduli facciano la differenza, sarà l’interpretazione dei giocatori. Penso di avere un ottimo gruppo, siamo qui per fare domani sera una partita importante e continuare il nostro percorso.

De Vrij favorito su Acerbi? Thuram segue il Ramadan?

Per quanto riguarda i ballottaggi di formazione ne ho diversi, perché Acerbi è rientrato sabato a Bologna e de Vrij ha fatto tantissime partite una meglio dell’altra. Ho Frattesi che è rientrato nel migliore dei modi, posso anche decidere di far riposare una mezzala. In questo momento anche a destra ho Darmian e Dumfries che stanno bene, l’unica mia preoccupazione è di non avere qualche indisponibile. Guardando l’andata penso a Carlos Augusto e Arnautovic, che hanno avuto qualche problema nell’ultima partita di Bologna e purtroppo non ci saranno. Per quanto riguarda il Ramadan mi risulta che lo faccia solo Sarr, un ragazzo della Primavera che ci siamo portati visto l’infortunio di Arnautovic.

Quanto è importante per un allenatore avere dei ragazzi del posto, che insegnino ai compagni l’identità? Come Dimarco all’Inter, ma anche Alexander-Arnold al Liverpool o Pellegrini alla Roma.

Dimarco è un vanto per l’Inter. Partito dalle giovanili fino a essere inserito nella formazione dell’anno in Champions League è un grandissimo vanto per la società, speriamo ce ne siano altri. Il posto in squadra se l’è guadagnato con grandissimo merito, ha lavorato tanto per essere titolare nell’Inter e in nazionale. Gli vanno fatti i complimenti, poi per quanto riguarda lo spogliatoio ho la possibilità di avere un blocco che è da tanti anni all’Inter: penso a Lautaro Martinez, Dimarco, Barella, Darmian e Brozovic. Magari ne dimentico qualcuno, ma sono in tanti a essere protagonisti.

Inzaghi, cosa preoccupa di più dall’Atlético Madrid: che si trasformi in casa o il ritorno di Griezmann?

È un dato di fatto: l’Atlético Madrid qui in casa si trasforma. Se si giocassero le partite solo qui sarebbe primo, perché su quattordici partite ne ha vinte tredici e pareggiata una. Delle ultime trenta ne ha persa una, con l’Athletic Club in Copa del Rey: quella partita l’ho vista in televisione e non avrebbe meritato di perderla. Sappiamo che allenatore è il Cholo, un amico e un grandissimo compagno di squadra. Ci siamo preparati nel migliore dei modi, sapendo che lo stadio è un punto di riferimento. Abbiamo il vantaggio minimo dell’andata, ma giocheremo senza speculare.

Come è stato possibile rilanciare Sanchez?

Per quanto riguarda Sanchez bisogna fare i complimenti a lui, perché è arrivato e senza aver fatto il ritiro si è inserito nel migliore dei modi. È ben voluto da tutti, è un giocatore di cui conosciamo le doti tecniche e le gesta ma che ha avuto un comportamento eccezionale dal primo giorno. Nonostante Thuram e Lautaro Martinez abbiano avuto un gran rendimento Arnautovic e Sanchez sono preziosissimi e lo saranno da qui a fine stagione.

 

Pubblicato da
Riccardo Spignesi

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