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Inzaghi: «Fiducia Inter? Volevamo gli ottavi! Ho dubbi, torna Correa»

Inzaghi ha appena completato la conferenza stampa di vigilia di Porto-Inter. Dopo Calhanoglu (vedi articolo) anche l’allenatore spera che domani sia una grande partita, da affrontare facendo le scelte giuste di formazione.

CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Porto-Inter.

Quanta voglia c’è di reagire dopo lo Spezia?

Guardiamo al futuro. Quello successo a La Spezia accade una volta ogni cinquecento partite. Adesso pensiamo al Porto, partita molto difficile in uno stadio molto caldo che ha il nostro stesso obiettivo. Il primo tempo l’abbiamo giocato a San Siro, ora c’è il secondo contro una squadra di qualità e forte. Vogliamo giocarci le nostre qualità nel migliore dei modi.

Questa partita può essere un’occasione?

Assolutamente. Sappiamo che partite simili le abbiamo già affrontate in stagione e l’anno passato. Possiamo fare il grande salto e andare nelle prime otto, per il secondo anno la società è riuscita ad arrivare di fila agli ottavi. Adesso lavoriamo quotidianamente per questo. Il primo tempo l’abbiamo fatto a San Siro, adesso abbiamo il secondo: sarà difficile e stimolante ma dovremo fare una grande gara di concentrazione, contro una squadra abituata a fare certe partite. Massima attenzione.

Marciniak è un arbitro di grande personalità, basterà per gestire la partita? Meglio Lukaku dal 1′ o a gara in corso?

Per quanto riguarda la formazione, Lukaku e Skriniar ho parecchi dubbi che chiaramente domani scioglierò. Per quanto riguarda l’attacco devo ancora decidere, Skriniar è fermo da due settimane e mezzo e oggi ha fatto il primo allenamento in gruppo. So cosa ha fatto per essere disponibili, dovrò valutare bene le sue condizioni: è un giocatore di grande temperamento ma è quindici giorni che è fermo. Su Lukaku e l’attacco vediamo domani, c’è anche Correa recuperato che per una parte di partita secondo me può aiutarci. Marciniak? A Barcellona fece una grande gara. Mi mandò fuori meritatamente, perché avevamo sbagliato un match point ed eravamo sul 3-3. Sono sicuro che farà una grande partita domani, è uno dei migliori d’Europa.

Inzaghi, ha visto la vignetta del Porto? C’è voglia di dimostrare che gli italiani non sono solo pizza?

Sappiamo che è una partita molto sentita, fra due squadre arrivate con pieno merito superando due gironi difficilissimi. Domani sera ci sarà la resa dei conti dopo il primo match svolto a San Siro.

Vi siete confrontati sul momento della squadra col presidente?

Quello lo si fa quotidianamente. Dopo ogni match, col presidente e i direttori, si parla sempre nel bene e nel male. Come ha detto Hakan le squadre si vedono nel bene e nel male: eccetto una squadra in Italia tutte stanno tenendo il ritmo dell’Inter, che è seconda in campionato, in semifinale di Coppa Italia e domani avrà un ottavo importante. Quando ci sono sconfitte immeritate come venerdì bisogna stare tutti uniti, domani sappiamo di avere una partita da fare nel migliore dei modi.

Inzaghi, perché avere fiducia sull’Inter dopo i problemi in trasferta?

Per quello fatto in Champions League. Al sorteggio non molti di voi giornalisti vi aspettavate l’Inter agli ottavi, invece noi con Bayern Monaco e Barcellona volevamo farlo. Abbiamo fatto un match d’andata buono, adesso mancano i novanta più recupero di domani.

Cosa pensa quando sente le critiche?

Penso che non ho mai risposto e che alla vigilia di una partita del genere non mi va di rispondere. So come va il calcio e chi vuole muovere le critiche come lo fa: è il campo che deve parlare, speriamo di farlo parlare come ha fatto in questi diciotto mesi nel bene e nel male.

Domani potrà essere una partita simile a quella di San Siro? Sérgio Conceiçao ha già eliminato altri club italiani.

Domani sappiamo che chiaramente affrontiamo una squadra di qualità, che abbiamo visto anche nel match d’andata. È una squadra completa, che ha qualità, quantità e uomini nell’uno contro uno oltre a difensori forti. Sappiamo della statistica del Porto, con le squadre italiane che negli ultimi anni hanno sofferto. Rispettiamo il Porto ma guardiamo a noi stessi.

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