Inzaghi: «Darmian? Disperato di più su un’altra! Inter gigantesca»
Per Inzaghi stasera c’è anche la conferenza dopo Manchester City-Inter. Le parole dell’allenatore dalla sala stampa dell’Etihad Stadium, dopo l’esordio stagionale in Champions League.
CONFERENZA INZAGHI POST PARTITA MANCHESTER CITY-INTER
Dire a testa altissima è quasi riduttivo, ci sono state anche occasioni per andare in vantaggio.
Ho fatto i complimenti, i ragazzi sono stati giganteschi. Avevo chiesto una prova come abbiamo fatto: conosciamo tutti il Manchester City, sappiamo tutti i numeri di questa squadra in casa e in Champions League. Dovevamo fare una grande partita e l’abbiamo fatta con occasioni importanti, quelle di Carlos Augusto, di Darmian e di Mkhitaryan. In una è stato bravo il portiere, nell’altra dovevamo essere più bravi. Quando lavoriamo insieme e di squadra siamo un osso duro per tutti.
Cosa dà Zielinski rispetto a Mkhitaryan?
Sono due giocatori di qualità entrambi. Zielinski l’abbiamo voluto assieme ai dirigenti perché sappiamo che ci può dare tutto, ha avuto un problema in campionato ma è entrato bene a Monza e mi ha dato l’idea di dargli questa possibilità. È un giocatore importante: ci sarà bisogno di tutti con queste partite ravvicinate, ogni volta dovrò essere bravo a fare delle scelte col bene dell’Inter sempre davanti.
Nessuno ha mai vinto sette derby di fila. Quanto è importante per Inzaghi arrivare con una prova di forza così?
Chiaramente va benissimo, si preparano meglio le partite dopo buone prestazioni. La vittoria mi sarebbe piaciuta chiaramente ancora di più, però adesso avremo il rientro domani. Stasera i ragazzi che non hanno giocato si sono allenati, domani al rientro andiamo a casa per riposarci. Solitamente torniamo dopo la partita, stavolta no perché l’aeroporto di Manchester è chiuso. Chi non ha giocato stasera è ancora in campo ad allenarsi, compresi Lautaro Martinez e Mkhitaryan. Domenica Arnautovic, Correa, Dimarco e Palacios saranno a darci una mano.
Cosa dà di diverso Taremi, anche dal punto di vista dei movimenti e del raccordo?
Un giocatore importante, che secondo me ha fatto un’ottima gara come la stava facendo Thuram. In quel momento ho dovuto prendere una decisione, Thuram non stava sfigurando. Taremi ha lavorato benissimo, nell’occasione di Carlos Augusto è stato bravo: avevamo bisogno degli attaccanti tutte le volte sul lato palla, altrimenti sarebbe uscita velocemente. Giocare col Manchester City non è semplice, avevo bisogno degli attaccanti: Taremi-Thuram e poi Lautaro Martinez hanno fatto benissimo, non si è preso gol per il lavoro anche loro.
Inzaghi, cosa ha pensato quando Darmian non ha calciato?
Gliel’ho chiesto… ha detto che ha sentito Barella che gliela chiamava e non ha calciato. Su quella di Mkhitaryan mi sono disperato di più perché pensavo fosse gol, chiaramente in quella di Darmian è stato bravo anche il loro giocatore altrimenti Barella arrivava e calciava in porta.
Dimarco si può definire a disposizione per il derby?
Dovrebbe, ma chiaramente non prenderemo rischi. Però c’è abbastanza fiducia, se Dimarco farà un buon allenamento venerdì e la rifinitura sabato sarà chiaramente tra i convocati. C’è ottimismo, ma come abbiamo sempre fatto in questi tre anni e mezzo abbiamo dei medici e dei fisioterapisti che monitorano ogni giorno. Oggi ha fatto un lavoro di scarico, sembrava situazione tranquilla: lo monitoreremo e, se darà delle garanzie, Federico ci sarà.
Perché Frattesi per Calhanoglu e non Asllani?
La posso spiegare dicendo che Barella, come Zielinski e Mkhitaryan, aveva fatto dodici chilometri e mezzo. In quel momento ho chiamato Frattesi che è stato due minuti e mezzo col mio assistente, poi ha iniziato a fare stretching Calhanoglu: so che Barella può fare quel ruolo e non volevo far rialzare Asllani, che aveva smesso di scaldarsi da tre minuti.