Inzaghi: «Conte grandissimo allenatore. Lukaku? Sposta gli equilibri»
Filippo Inzaghi, ex attaccante del Milan e attuale allenatore del Benevento, ha parlato in esclusiva a “Sky Sport” della sfida di domani contro l’Inter a San Siro (QUI i convocati della squadra campana). Il tecnico delle Streghe ha sottolineato il suo rapporto con Antonio Conte e la pericolosità di Romelu Lukaku.
RIVALITÀ SPECIALE – Per Filippo Inzaghi, San Siro e l’Inter riportano alla mente grandi ricordi e grandi rivalità: «San Siro per me è speciale, io andai al Milan per giocare in quello stadio perché l’atmosfera che si respirava era fantastica. L’uomo derby non ero io, era più Shevchenko. Se devo dire un gol mio però è stato quello del mio primo derby che segnai di testa a Toldo. È sempre stata una bella rivalità quella con l’Inter, accesa ma sempre molto leale».
RAPPORTO – Inzaghi ha poi parlato del suo rapporto con Antonio Conte, anche ai tempi in cui erano compagni di squadra: «Conte era tranquillo come compagno di stanza, il rompiscatole ero più io. Prima delle partite ero insopportabile e non dormivo mai. Con lui ho mantenuto un bellissimo rapporto, è un amico vero e un grandissimo allenatore. Sono felice di quello che ha ottenuto e mi dispiacerà non trovarlo domani in panchina».
SQUADRA DA TENERE D’OCCHIO – In conclusione, Inzaghi ha poi parlato dei punti di forza dei nerazzurri. Specialmente per quanto riguarda due protagonisti come Romelu Lukaku e Nicolò Barella: «Lukaku è come Ibrahimovic e Immobile, è un giocatore che sposta gli equilibri. Noi però non dovremo fare attenzione solo a lui, ma anche a giocatori come Hakimi, Brozovic, Lautaro Martinez. Ma anche Barella che è il centrocampista italiano più forte in assoluto. Noi dobbiamo pensare di andare a fare una bella partita di squadra e sperare che loro non siano tutti al 100% perché se no ci sarebbe poca speranza. Andiamo a fare una grande partita, con quell’aria un po’ spavalda di giocarsela. È già una grande soddisfazione sapere che loro ci rispettano».