Inzaghi: «Avuto infortuni come tutti, ma l’Inter mi ha dato risposte»
Ultima conferenza stampa del 2021 per Inzaghi. Il tecnico nerazzurro ha commentato la vittoria per 1-0 in Inter-Torino, che permette di girare l’andata a quarantasei punti.
CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi nel post partita di Inter-Torino.
Cinque punti in più a fine girone d’andata sull’Inter che ha vinto lo scudetto. Cosa convince di più Inzaghi e cosa si può migliorare?
In questo momento quello da migliorare è normale: sappiamo che ci aspetta un lungo viaggio e un grande percorso davanti a noi. Sappiamo che la strada sarà lunga e piena di insidie, per quello che riguarda cosa mi piace di più il gruppo. Tra squalifiche e infortuni, come tutte le squadre, abbiamo pagato anche noi ma al di là di chi giocava e chi no per un allenatore è importantissimo avere queste risposte.
Quando a inizio stagione la dirigenza ti ha detto che l’obiettivo era il quarto posto hai detto che si poteva fare di più?
Ho detto anche ieri che l’obiettivo era arrivare agli ottavi di Champions League e partecipare alla prossima. La squadra ha accolto me e il mio staff nel migliore dei modi: ho grande fiducia, abbiamo fatto un grande girone d’andata ma c’è ancora un lungo percorso. Abbiamo la Champions League, gli ottavi di Coppa Italia e la Supercoppa Italiana: ce ne sono ancora tante di partite.
Se Inzaghi dovesse indicare una sola cosa cambiata dopo la partita del derby quale sarebbe l’elemento chiave di queste sette vittorie?
Io penso la convinzione che hanno messo i ragazzi in ogni allenamento, quando riuscivamo ad allenarci perché giocando sempre non è semplice. Al di là della classifica mi tranquillizzava come vedevo i ragazzi in campo: avevamo un distacco importante, con delle squadre che giocavano molto bene, ma nonostante qualche pareggio avevo grande convinzione. Fin dalla prima partita col Genoa ho sempre visto la squadra messa bene in campo.
Quattro gol in più rispetto a un anno fa nonostante Lukaku: si può dire sia un capolavoro?
Io penso che abbiamo fatto un ottimo girone d’andata per una serie di fattori. In primis i ragazzi che ho a disposizione, ragazzi seri: sono ventidue che meriterebbero tutti di giocare. Purtroppo possono giocare solo in undici, coi subentrati sedici. Ho dovuto fare delle scelte difficili, questo pubblico meraviglioso dalla prima giornata col Genoa ci ha trascinato e non ci sentiamo mai soli. Poi ho la fortuna di avere una società alle spalle che mi ha sempre assecondato in tutte le cose. Quando sono arrivato erano stati chiari, mi avevano detto che c’erano delle difficoltà e il primo passo era mettere in sicurezza il club. Abbiamo fatto delle cessioni importanti, ma c’è stata grande costruzione nel club.
