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Inzaghi: «L’arbitraggio non mi preoccupa. Gara difficile? Siamo l’Inter!»

Dopo Lautaro Martinez (vedi articolo), anche il tecnico Simone Inzaghi ha presentato Barcellona-Inter di domani in conferenza stampa. L’allenatore nerazzurro si è soffermato su un possibile arbitraggio a sfavore dopo le polemiche dell’ultima settimana e sull’ambiente che domani attende i nerazzurri.

Crede che l’ambiente qui sia troppo carico?

La vivo serenamente. Quando giochiamo noi in casa gli avversari sono i benvenuti, dopo l’andata ho visto il presidente del Barcellona e Xavi e ci siamo salutati in maniera cordiale e disponibile.

Firmerebbe per il pareggio? Ha paura dell’arbitraggio?

Per quanto riguarda l’arbitro non mi piace parlarne e solitamente non ne parlo. Ho solo visto che arbitro e VAR di San Siro ci saranno anche domani, quindi credo che l’UEFA abbia valutato positivamente la loro prestazione. Domani dobbiamo mettere determinazione, perché sappiamo che avversario affrontare. Abbiamo visto che con la determinazione la partita d’andata è finita bene.

Cosa cambia rispetto a una settimana fa?

Nella gara d’andata ho detto che arrivavamo da una sconfitta con la Roma e ci dava un’opportunità. L’abbiamo sfruttata, sapevamo dal giorno del sorteggio che avendo preso Bayern Monaco e Barcellona avremmo dovuto fare qualcosa di straordinario. Ce la stiamo giocando con tutte le nostre armi e forze, sarà dura perché affrontiamo un avversario forte in uno stadio importante. Però siamo l’Inter, avremo difficoltà e dovremo essere bravi nel momento più difficile.

Come si prepara una partita così rimanendo tranquilli?

Questo dipende dalla partita. So di avere giocatori che sono abituati a queste situazioni, a finali eccetera. Siamo una squadra d’esperienza e matura, che sa che in determinate partite deve tenere le idee molto chiare. Ci saranno momenti dove dovremo soffrire, come all’andata, e altri in cui avremo noi il possesso e dovremo fare quello che abbiamo preparato in questi giorni.

Pensate di voler andare a togliere il pallone al Barcellona?

Ogni partita ha storia a sé. Il Barcellona ha perso 2-0 col Bayern e non meritava, il calcio è fatto di episodi. L’Inter ha fatto una grande partita di squadra, compatta. Domani sappiamo che è un altro stadio, ci sarebbe piaciuto giocare ancora a San Siro però siamo preparati.

Si aspetta un Barcellona diverso dall’andata?

Credo che lì sia stato molto merito dell’Inter. Ho visto le ultime partite e ha giocato sempre un buon calcio, anche nelle due sconfitte. Sappiamo che a San Siro abbiamo fatto un’ottima fase di non possesso e concesso poco. Onana ha fatto pochissime parate ma sappiamo che domani sarà diverso, con lo stadio che spingerà il Barcellona. Dovremo essere squadra, abbiamo i nostri tifosi che ci accompagneranno e sappiamo di dover fare un’impresa.

L’Inter andrà a proporre qualcosa?

Assolutamente sì, la partita passerà anche dalla fase di possesso nostra. Il Barcellona da anni vuole tenere il pallone, noi dobbiamo cercare di palleggiare bene e meglio della partita d’andata. Siamo in trasferta, non a San Siro.

Chi giocherà domani a centrocampo?

Per quanto riguarda la formazione non la sanno neanche i miei giocatori. Posso cambiare, ho ancora un allenamento. Lautaro Martinez e Dzeko vengono da tre-quattro partite consecutive, posso anche alzare Calhanoglu o Mkhitaryan per tenermi un attaccante a disposizione durante la partita. Ho pure Carboni, però con tante partite di fila abbiamo molti infortunati. Mi sarebbe piaciuto giocare le due partite col Barcellona al completo, però il calcio è così.

Cosa pensa di chi dice di Inter squadra difensiva?

La nostra storia la sapete. In questi quindici mesi abbiamo giocato un calcio eccellente, riconosciuto in Italia e in Europa. Le partite possono arrivare in un momento particolare, la settimana scorsa venivamo da due sconfitte contro Udinese e Roma e abbiamo avuto un’attitudine difensiva nella ripresa. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, nel secondo anche perché abbiamo difeso bassa in blocco. Abbiamo tolto spazi al Barcellona, sappiamo che è una squadra di qualità che può cambiare gli interpreti ma non il metodo di gioco

Cosa deve fare domani l’Inter?

Stare molto attenta. Bisogna fare attenzione ai dettagli, perché il Barcellona metterà tanti palloni in area. Però anche noi abbiamo delle possibilità di ottenere il risultato massimo in questo gruppo, aspettavamo altro dal sorteggio però c’era questo rischio. Sappiamo di potercela giocare, abbiamo fatto sei punti in tre partite e non siamo sicuri perché c’è chi è a zero. In ogni partita dobbiamo pensare che sia decisiva.

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