Interviste

Gasperini: «Inter prima con merito, per noi un test. Puntiamo a migliorare»

Gian Piero Gasperini ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Atalanta, fondamentale posticipo di domani sera valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A

LA SOSPENSIONE DELLE QUALIFICAZIONI SUDAMERICANE – Gasperini parla della sospensione delle partite di qualificazione ai mondiali del Sudamerica: «E’ una buona notizia, sarebbe stato complicato, viste le esperienza delle ultime convocazioni. Questo riguarda tutte le squadre, non so come sarà aggiustata la qualificazione per i Mondiali. E’ un problema che ormai riguarda un po’ tutte le squadre, anche le inglesi o le tedesche. Sicuramente andrà rivisto, ora per le nazionali vanno via due settimane e arrivano al venerdì per giocare sabato e domenica e non sta più bene a nessuno. Troveranno poi delle soluzioni diverse perché è complicato»

ATALANTA MAI VITTORIOSA – Gasperini spera di invertire la tendenza che lo vede mai vittorioso negli ultimi tempi contro l’Inter: «Se c’è una legge dei grandi numeri prima o poi arriverà la volta buona. Domani è una partita che può dire anche molto sulle nostre condizioni e sul nostro momento. Incontriamo una squadra che è prima in classifica, meritatamente, ha cambiato marcia nelle ultime settimane approfittando anche del calo del Milan. Ha un buon vantaggio sulla Juventus e sicuramente per quest’anno è candidata a vincere il campionato. Ci sono 13 giornate e sono tante, è tutto da fare, anche se meritatamente l’Inter ha acquisito questo vantaggio»

IL DILEMMA IN PORTA – Gasperini parla dell’alternanza tra portieri: «O Gollini o Sportiello, uno dei due (ride ndr). Sportiello sta bene, ha fatto due ottime partite, è stato decisivo a Genova anche se non è stato impegnato tantissime volte, è stato bravo. Anche domenica scorsa col Crotone in un paio di occasioni è stato decisivo. E’ in un ottimo motivo e merita delle chance e di continuare a giocare, quindi ho detto chi gioca domani»

ATALANTA MACCHINA DA GOL – Gasperini parla dell’Atalanta che continua ad essere una macchina da gol: «Questo è merito della squadra e dei giocatori. Riuscire ad essere sempre ai vertici per gol realizzati è una soddisfazione. I gol portano punti, realizziamo con più giocatori è un segnale di fiducia da parte di tutti. Credo che questa sia una squadra che sta dando soddisfazione. Ci vuole più tempo per fare i bilanci, ma è una bella striscia, per i risultati ma anche per l’atteggiamento. La squadra ha margini, cresce. In questo momento stanno bene tutti, c’è un bell’ambiente. Ci sono le partite, ma anche nelle partite c’è una crescita generale di tutti. Miranchuk è stato fuori tanto per infortunio, ma negli allenamenti io vedo delle belle soluzioni. Questa squadra cerca sempre qualcosa di diverso, non rimane statica. L’atteggiamento è sempre quello, ma ci sono tanti piccoli accorgimenti per trovare runa soluzione in più anche domani contro l’Inter. Le ultime partite contro l’Inter sono state buone, al di là dei risultati. Abbiamo fatto un pareggio quest’anno, mi piacerebbe una volta tanto non dover essere noi a rimontare. Inter e Juventus sono squadre che hanno qualcosa in più e noi ci siamo sicuramente avvicinati negli scontri diretti. Domani è un’altra prova»

QUANTO PUO’ CRESCERE LA SQUADRA – Gasperini non pone limiti alla crescita dell’Atalanta: «Abbiamo tante cose buone, sotto l’aspetto tecnico abbiamo bisogno di crescere sempre. La crescita è infinita. Nella gestione di alcune situazioni, nel controllo e nella gestione della palla, abbiamo sempre bisogno di giocare bene coralmente e di essere precisi. In base a questa capacità, che a volte è di più a volte di meno, se riusciamo a fare un ulteriore passo sotto questo aspetto possiamo ancora crescere».

GIOCARE PER SE STESSI – Gasperini non vuole sentir parlare di un’Atalanta che giocherà anche per riaprire il campionato: «Noi facciamo il campionato su di noi, non per fare favori ad altri. Per noi è una partita importante. Giochiamo contro la prima, la maggior candidata a vincere il campionato. E’ un test fondamentale per l’Atalanta per vedere come giochiamo al cospetto di questa squadra. Se vogliamo anche in prospettiva Real Madrid, perché se ti proponi bene a San Siro ti puoi dare fiducia anche per la partita di Madrid».

L’ANDATA – Gasperini torna sulla partita del girone d’andata: «Io la partita d’andata l’ho rivista e abbiamo fatto una bella gara. Lautaro ha fatto un bellissimo gol, ma nel finale siamo venuti fuori bene, abbiamo pareggiato e rischiato di vincere. L’Inter è una squadra difficile, sappiamo tutti i suoi pregi, sono partite dove soffri e puoi correre dei rischi, ma nel finale siamo stati molto vicini e penso che il pareggio sia stato giusto. Come prestazione e personalità la partita di gennaio è stata come è stata. A tredici giornate dalla fine non c’è nulla di determinante. Noi andiamo per il nostro campionato, fare risultato a Milano significa alimentare le nostre possibilità. E’ importante valutare davanti a squadre prime in classifica quanto puoi essere distante da loro»

I PORTIERI – Gasperini non concorda con l’idea che il portiere debba avere un titolare fisso: «Non sono d’accordo sul ruolo del portiere. Ormai è così, se hai due buoni portieri puoi sfruttare il momento di uno e dell’altro così come un difensore. Non hai gli stessi cambi che fai durante la partita, di solito il portiere non si cambia in gara, ma si può benissimo giocare con un periodo con uno e uno con un altro. Non è che uno deve fare 60 partite, può anche essere di stimolo per l’altro. Secondo me è un pensiero vecchio»

LA CRESCITA DI BASTONI – Gasperini parla di Bastoni, cresciuto nel vivaio Atalanta e ormai colonna dell’Inter: «Assolutamente sì. Già da giovanissimo era un giocatore di assoluta prospettiva. Nell’Inter è cresciuto ulteriormente. Parliamo di un giocatore che ha 22 anni, è un 1999, e parliamo di 4 anni fa quando sono arrivato io e aveva 17 anni. La sua evoluzione è importante, ma che fosse un predestinato si vedeva. Sono bastate pochissime partite all’Inter e sta rispettando le aspettative. E’ un ragazzo sano, perbene, e questo lo aiuta nella sua crescita di tecnica e personalità»

COSA TEME DELL’INTER – Gasperini teme l’attacco dell’Inter: «Temo di più l’attacco sicuramente. Non è solo Lukaku e Lautaro Martinez. Loro hanno concentrato i gol in questi due, i nostri sono distribuiti, ma la forza dell’Inter non è solo loro due. Se noi sapremo limitare questa loro capacità offensiva avremo sicuramente più chance»

GLI INFORTUNATI – Gasperini non ha troppi infortunati: «Ci sono solo Hateboer e Sutalo»

LE SOLUZIONI – Gasperini parla delle diverse soluzioni: «Quando una squadra ha più soluzioni nell’arco della partita non è mai statica. Si possono adottare soluzioni, dipenderà molto anche dal risultato. Quando hai acquisito dei comportamenti ne fai tesoro e diventano validi in qualsiasi momento. Vale per loro e per noi, poi andando avanti nel tempo possono venire fuori accorgimenti utili. L’Inter va avanti nel suo percorso con Eriksen e Perisic che erano meno impiegati e ora con loro hanno soluzioni diverse. Vale così per noi se giocano Ilicic, Muriel, Pessina. Vale anche per i difensori. Fa parte della crescita di una squadra. Modificare aiuta a crescere. Bisogna sempre cercare qualche novità e accorgimento diverso»

ERIKSEN – Gasperini parla dell’inserimento di Eriksen nell’Inter: «Eriksen è un giocatore di valore e questo si sapeva anche quando non giocava. Ha capacità balistiche importanti, anche nei calci piazzati, nel gioco ha una sua precisione tecnica che fa valere. Magari migliori da una parte e ti viene qualche problema dall’altra, poi sta all’avversario scoprirlo»

LA SFIDA HAKIMI-GOSENS – Gasperini parla della sfida sulla fascia tra Hakimi e Gosens: «Sono tra i migliori interpreti del nostro campionato e a livello europeo. Penso sia un bel duello, con caratteristiche diverse. Non dovremo dare profondità ad Hakimi, ma Robin in questo momento è un giocatore che ha avuto una grande evoluzione anche sul piano tattico. Sicuramente è uno dei motivi belli della partita di domani»

SARA’ SFIDA VERA – Gasperini sostiene che domani sarà una sfida tra due squadre e non tra le individualità di queste: «Sia per difesa e attacco non sono solo duelli individuali. Sarà Inter-Atalanta, quindi penso che dopo saranno le due squadre. Dentro è chiaro che ci sono le giocate individuali, ma lo scontro globale è tra due squadre»

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