De Zerbi: “Difficile contro un’Inter concentrata, i due gol hanno indirizzato”
Roberto De Zerbi ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” dopo la vittoria ottenuta dall’Inter in casa del Sassuolo nel primo anticipo della nona giornata del campionato di Serie A
POCO CONCENTRATI – De Zerbi recrimina per la scarsa concentrazione: «Siamo caduti dopo nove partite, abbiamo preso i primi due gol brutti, in maniera brutta per noi, un po’ molli, poco concentrati. Se prendi due gol così dopo 13 minuti contro l’Inter, che stava anche bene perché oggi è stata bene, diventa tutto difficile. Il fatto di cadere non ci deve far perdere entusiasmo, stiamo cercando di alzare l’asticella e l’ambizione e capita di perdere. Dobbiamo capire cosa non è stato fatto giusto, anche nel terzo gol. Dobbiamo ripartire senza fasciarci la testa, così come nelle vittorie non brillantissime non c’era da andare in trionfo».
I SOGNI – De Zerbi parla dei sogni del Sassuolo per questo campionato: «Noi sogniamo, se fissiamo un obiettivo sbagliamo. Noi siamo arrivati ottavi, sorpassare le prime sette vuol dire che una di loro buca e noi facciamo le cose perfette. Capita di trovare alti e bassi visto che stai crescendo, oggi è la mia squadra più di quando vincevamo. E’ un discorso globale che parte da me, senza fasciarci la testa, per diventare grandi capita di perdere. Quando trovi le grandi squadre passi queste giornate e a me ne sono già capitate parecchie».
IL CORAGGIO – De Zerbi ritiene che la sua squadra abbia avuto coraggio: «Il coraggio non credo sia mancato, alcune volte siamo andati fin troppo alti a pressare. Guardate il terzo gol, perdi il contrasto e vanno a cascata davanti al portiere. Alcuni giocatori non stanno bene come Raspadori o Djuricic che per noi sono importanti».
GLI ERRORI – De Zerbi recrimina su alcuni errori individuali: «Quando Chiriches si fa intercettare palla potevamo mettere un passaggio in più. Andare sotto di 2 gol con l’Inter dopo 13 minuti ha indirizzato la partita, senza togliere nulla all’Inter, che non scopriamo certo oggi. Andare sotto con l’Inter concentrata così diventa molto difficile».