Darmian: «Vorrei chiudere la carriera all’Inter. Dopo, una preferenza!»
Matteo Darmian si è raccontato parlando del proprio legame con l’Inter, delle pagine più importanti della sua esperienza in nerazzurro e dei suoi piani futuri.
LA SITUAZIONE – Matteo Darmian è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio su vari temi connessi all’Inter e alla sua carriera professionale. Il calciatore nerazzurro si è innanzitutto soffermato sulla sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City, indicando le emozioni da lui vissute nei momenti successivi al match: «La sconfitta di Istanbul ha fatto male. Ma mi auguro che per me e per l’Inter possa esserci un’altra opportunità. A volte le sconfitte insegnano molto di più di una vittoria, per noi è stato anche così, visto quello che è successo l’anno dopo con la seconda stella. C’è stata l’estate e non è stata facile. Ovviamente con l’aiuto della mia famiglia, che mi sta sempre vicino, sono andato oltre. E nella stagione successiva siamo poi riusciti a vincere il ventesimo scudetto».
Darmian sul futuro: all’Inter e non solo
FINE CARRIERA – Darmian ha poi proseguito esprimendosi sulla sua volontà in vista del termine della propria carriera professionistica: «Sono sempre stato un tifoso dell’Inter. Poi quando si cresce queste cose le si lascia da parte e si pensa al campo. Comunque, mi piacerebbe chiudere la carriera nell’Inter. Mi rendo conto che ormai non manca tantissimo. Sicuramente mi farebbe molto piacere, io cercherò sempre di dare il massimo».
IL DOPO – Darmian si è poi pronunciato sulla sua preferenza per il ruolo da svolgere dopo il ritiro dal calcio: «Non so ancora cosa farò, ma la figura del dirigente mi attira. Mi piacerebbe rimanere all’interno del mondo del calcio, so per certo che per adesso non vorrei fare l’allenatore. Mi piacerebbe capire le dinamiche connesse al mondo dirigenziale. Svolgerò i vari corsi, che aiutano e sono importanti, per poi vedere le opportunità che mi riserverà questo percorso».
SU INZAGHI – Darmian si è infine espresso sul proprio rapporto con il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi: «Lui è un grande mister e una grande persona, attento a ogni cosa. Rende tutti partecipi e fa sentire ognuno importante. Sicuramente ciò aiuta a voler dare tutto per il mister e per aiutare la squadra».