Interviste

Darmian: «Ambizioni alte, sappiamo che dobbiamo lavorare»

Darmian ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa, alla vigilia di Inter-Arsenal, gara valida per la quarta giornata della Fase Campionato della UEFA Champions League. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento con 7 punti dopo le prime tre partite europee.

Sei un veterano di questa squadra, l’Inter resta la squadra più forte. Qual è la cosa più difficile da replicare?

Le ambizioni sono sempre alte quando giochi per un club così importante. Ogni giorno si può sempre migliorare ed è quello che cercheremo di fare. In campionato abbiamo lasciato qualche punto, però siamo lì e vogliamo continuare il percorso di crescita che è partita anni fa. Sappiamo che dobbiamo lavorare. Se saremo la favorita non lo so, lo dimostrerà il campo.

Ci troviamo davanti a un format nuovo. Vi siete fatti un’idea su quanto possa mancare per arrivare a raggiungere l’obiettivo cioè arrivare tra le prime nove?

È una novità per tutti, noi siamo concentrati sulla partita di domani. Affrontiamo una squadra forte e l’intenzione è quella di fare bene.

Per come gioca l’Arsenal con gli esterni, per esempio Saka, dovrete stare un po’ più bassi rispetto quella che è la consuetudine dell’Inter?

Cercheremo di fare la nostra partita tenendo conto delle qualità e delle caratteristiche degli avversari. Conosciamo le qualità di Saka, ma di tutti i giocatori offensivi che hanno loro. Dovremmo lavorare bene a livello difensivo, ma da squadra. E poi metterli in difficoltà quando avremo palla noi.

È la seconda volta in carriera che ti ritrovi a difendere lo scudetto dopo averlo vinto, la pressione può condizionare?

Io penso di no. Penso che ci deve essere una voglia feroce di voler difendere lo scudetto. Dobbiamo avere una grandissima voglia di vincere, conosco bene questo gruppo di ragazzi. Non ho dubbi sulla voglia che abbiamo.

Stai studiando Saka per la partita di domani?

Dovremmo fare attenzione a tutti, lui è un giocatore importante per loro. Ha grande qualità dell’uno contro uno. Ma l’Arsenal non è solo un giocatore, ma un collettivo molto importante e di qualità. Dovremmo fare un grande lavoro di squadra.

Lautaro Martinez si è lamentato per il settimo posto per il Pallone d’Oro. In cosa deve migliorare lui e come potete aiutarlo voi?

Non so se sia giusto o meno. Normale che Lautaro Martinez sia un grande giocatore e ambisca sempre al massimo, perché è quello che vogliamo anche noi. Per quanto mi riguarda, cercheremo sempre di metterlo nelle condizioni migliori di esprimersi.

Nelle settimane scorse l’allenatore del Liverpool ha parlato delle differenze tra Serie A e Premier League. Tu hai giocato in Premier League: hai notato questa differenza?

Io ho avuto modo di giocare in Premier League e sicuramente è un calcio e una cultura diversa. C’è forse un po’ meno tattica, sembra che le partite siano un po’ più veloci. Però anche la Serie A è difficile e lo dimostra il fatto che anche le squadre inglesi non solo quando incontrano le italiane, hanno difficoltà. Domani cercheremo di fare la nostra partita consapevoli della nostra forza, rispettando sempre l’Arsenal.

Com’è Zielinski, cosa ne pensi? 

Oltre che essere un grande giocatore è un bravissimo ragazzo, si è inserito bravissimo. Ci sta dando e ci darà una grande mano.

Come sta lavorando la squadra nella gestione delle energie? Come vi sentite in vista del match di domani sera e c’è una similitudine con la sfida contro il Manchester City?

Ci sentiamo in condizione. Sicuramente Arsenal e Manchester City sono molto forti. L’Arsenal è attrezzata e in questi anni ha dato filo da torcere in Premier League, noi abbiamo vinto dei trofei importanti. Sicuramente sarà difficile. Vogliamo portare a casa i tre punti.

Qual è l’errore che l’Inter non dovrà commettere contro Arsenal e Napoli?

Noi intanto siamo focalizzati alla sfida di domani, poi avremo tempo per pensare al Napoli. Loro sicuramente hanno iniziato bene la stagione.

Sei contento per questo rinnovo di contratto?

Io penso a lavorare, mi devo meritare qualsiasi cosa sul campo.

Sei un titolare dell’Inter, ti piacerebbe rientrare anche nel giro della Nazionale?

La Nazionale è importantissima, è qualcosa che chiunque ambisce. Spalletti sta facendo un percorso importante con giocatori giovani. Per me l’importante è fare bene, gli auguro sicuramente il meglio per e prossime partite. Poi come ho detto, cerco di fare il mio massimo.

Visto che giocate nello stesso ruolo più o meno, come lo vedi Pavard?

È un grande giocatore, quando è arrivato si è messo subito a disposizione del gruppo e lo ha dimostrato fin dall’inizio. Da ogni grande giocatore si deve sempre prendere qualcosa e guardare in maniera positiva. È cresciuto così come tutta la squadra.

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