D’Ambrosio: “Col Torino sarà tosta. Conte e Mazzarri? Ecco le differenze”
Lunga intervista di “Tuttosport” ad uno degli ex di Torino-Inter Danilo D’Ambrosio. La mentalità di Conte e le differenze col 3-5-2 di Mazzarri tra i temi trattati.
FOCUSED – La seconda parte dell’intervista rilasciata da Danilo D’Ambrosio a “Tuttosport” si focalizza sulla nuova mentalità imposta da Antonio Conte e sulla sfida al Torino (la prima parte la trovate qui). Non c’è pericolo, secondo l’ex di turno, che l’Inter sia già proiettata alla sfida contro la Slavia Praga: “Conte ci sta inculcando una mentalità che punta sempre a raggiungere il massimo. Quindi la testa oggi è solo al Toro. Loro bestia nera dell’Inter? È sempre ostico affrontarli perché negli ultimi anni il club è cresciuto, ci sono stati acquisti importanti con giocatori di livello alto, adatti per raggiungere determinati i traguardi prefissati. Come sempre sarà una battaglia. Se mi aspettavo di più dal Torino in termini di punti? La Serie A è complicata, puoi perdere punti con chiunque, le trasferte a Brescia o Lecce valgono come quelle a Roma o Torino. Però, pensando ai risultati dell’anno scorso e ai giocatori della loro rosa , non mi aspettavo trovassero tutte queste difficoltà“.
DIFFERENZE – Andrea Belotti è uno degli avversari più temibili di questa sfida. Un attaccante che D’Ambrosio conosce bene: “Il ‘Gallo’ è scorbutico, difficile da affrontare. Fa la guerra e non è disposto a perdere neppure un contrasto. Lotta, ti mette in difficoltà e segna pure tanto. Differenze tra Conte e Mazzarri? Difficile da spiegare, ma nonostante giochino con lo stesso modulo è l’interpretazione che fa la differenza. Il 3-5-2 di Conte è diverso da tutti quelli che ho visto. Il mister sa dare un’identità di gioco unico, con delle giocate che lo rendono identificabile. Il lavoro tattico in campo è enorme. È un tecnico che sa dare un’impronta alla squadra più di ogni altro”.
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