Cosmi: «Crotone-Inter nostra miglior partita difensiva. Peccato per Reca»

Cosmi si è espresso in conferenza stampa dopo Crotone-Inter 0-2 (vedi articolo). L’allenatore dei calabresi, da stasera aritmeticamente retrocessi in Serie B, non nasconde il rammarico ma fa capire che comunque la situazione era impossibile da salvare. E trova qualche lato positivo: la fase difensiva, visto che spesso i suoi erano stati troppo fragili (sono ottantacinque i gol al passivo sinora).

CONFERENZA COSMI – Questa la conferenza stampa di Serse Cosmi nel post partita di Crotone-Inter.

C’è qualcosa che può essere salvato dalla partita di oggi?

Posso dire che in fase difensiva abbiamo assolutamente giocato la miglior partita. Qualche errore è nella norma, contro una squadra forte come l’Inter. Non dico che ci credevo, perché quando entrano giocatori freschi come Sanchez, Eriksen e Perisic capisci che non puoi essere tranquillo. Anzi, diventa ancora più pericolosa la situazione. Però, al di là di questo rammarico, bisogna riconoscere che l’Inter ha una fisicità in un paio di giocatori: mi riferisco a Lukaku, che protegge qualsiasi pallone nella maniera giusta, e Hakimi che in velocità crea scompensi. Dico un’altra cosa, che sembra banale: abbiamo perso uno dei pochi giocatori in Italia che può contrastare Hakimi sulla corsa, Reca. Con lui, in effetti, i primi venti minuti stavamo creando qualcosa di diverso.

Nelle ultime interviste da parte di Cosmi ci sono state alcune lamentele per ciò che è stato detto.

Il Crotone è di uno solo: di tutti. Non c’è un padre, se non il presidente Vrenna. A lui bisogna fare riferimento, perché rappresenta il Crotone, però le componenti sono tutte. C’è uno staff, ci sono i magazzinieri e c’è tutto, dall’allenatore ai giocatori. Io non vorrei mai ricordare le cose, però se vedo che non vengono ricordate sono costretto a farlo. Se ci fosse un po’ di realtà a esporre le cose starei zitto.