Conti: “A San Siro servirà prestazione di alto livello. Inter una delle migliori”
Francesco Conti, vice allenatore del Torino, ha presentato la sfida contro l’Inter nella consueta conferenza della vigilia. Ecco le sue parole
PERCORSO – Francesco Conti, vice di Marco Giampaolo, fornisce ragguagli sulle condizioni del tecnico dei granata, risultato positivo al Coronavirus. Un indizio, inoltre, sulla situazione contagi al Torino: «Giampaolo? Sta bene, lo sentiamo quotidianamente. Abbiamo lavorato sempre sulle sue linee guida, è stato sempre informato su tutto. La settimana, a parte gli imprevisti che fanno parte del gioco, è trascorsa bene. Lo staff è compatto e cosciente della responsabilità, come la squadra. Situazione postivi? Il nostro è un percorso ad ostacoli infinito, i tre chiamati in causa fanno parte di un reparto. Dovremo fare delle considerazioni, ma nessuno vuole piangersi addosso».
SFIDA – Conti presenta la sfida all’Inter ed il duello a distanza fra Belotti e Lukaku: «Sfida all’Inter? A San Siro serve una prestazione di squadra di altissimo livello, giocheremo contro una delle squadre più forti d’Italia. I numeri non rispettano la classifica che ha attualmente. Non mi concentro molto su Belotti ma più che altro sull’atteggiamento che ha la squadra e delle risposte che deve dare. Zaza? Simone è reduce da un’inattività lunga e da un paio di settimane si allena con la squadra. Da qualche giorno da segnali forti. È una delle opzioni. Sfida Lukaku-Belotti? Andrea rappresenta lo spirito del Torino. Io non credo che un duello possa determinare il risultato della partita. Ci sono due squadre che si affrontano e vogliono ottenere il massimo. Noi siamo lì per quello».
CONDIZIONI – Infine un commento sulle condizioni del Torino: «Difficile dire a che punto siamo. Io posso dire quello che si vede quotidianamente. La squadra ha dato buoni segnali e risposte. Gli allenamenti danno buone risposte. Noi sappiamo dove vogliamo arrivare, sappiamo il nostro punto d’arrivo e che il percorso è lungo ma abbiamo la disponibilità dei giocatori e quello ci basta».