Conte: «Terzo gol Inter emblema di compattezza! Derby? Parlare meno»
Conte ha parlato a Inter TV dopo la strepitosa vittoria per 3-1 sulla Lazio nel posticipo di oggi in Serie A. Ecco la sua valutazione sulla partita valsa la vittoria e il primo posto in classifica a sette giorni dal derby.
IL COMMENTO DEL TECNICO – Antonio Conte è soddisfatto dopo Inter-Lazio 3-1: «Complimenti alla squadra. Oggi, in una partita sicuramente difficile contro una squadra come la Lazio che stasera ha dimostrato qualità, identità e organizzazione, abbiamo dimostrato di essere una squadra con la S maiuscola. Abbiamo iniziato a capire i momenti della partita, a essere sul pezzo: questo, secondo me, è molto importante. Complimenti ai ragazzi, ripeto: meritavano questo tipo di soddisfazioni. Detto questo per noi dev’essere un punto di partenza, non certo un punto d’arrivo. Mancano sedici partite, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo».
ESULTANZA DI GRUPPO – Conte commenta il terzo gol: «Diciamo che ho esultato assieme ai ragazzi. È un po’ l’emblema dell’unità d’intenti, della compattezza di questo gruppo, di chi è in panchina e di chi gioca meno. Viviamo le situazioni con grande partecipazione, perché sappiamo che tipo di lavoro stiamo facendo e cosa stiamo dando per cercare di rendere orgogliosi i nostri tifosi. È normale che ci sia voglia, entusiasmo e passione: bisogna continuare sotto questo punto di vista».
REAZIONE – Conte è soddisfatto per il riscatto dopo l’uscita dalla Coppa Italia e poi si sposta sul derby: «Sicuramente adesso abbiamo una settimana, dopo tantissimo tempo dove abbiamo giocato ogni tre giorni. Nell’ultimo periodo non dimentichiamo che abbiamo affrontato squadre importanti, anche il derby stesso di coppa. Due volte con la Juventus, a Firenze, stasera la Lazio e domenica prossima il derby di campionato. Penso che per Milano debba esserci grande soddisfazione, perché dopo tantissimi anni si gioca un derby d’alta classifica, fra prima e seconda. Detto questo del derby meno si parla meglio è: bisogna vincerli sul campo».