Conte: «Tanti pensavano che l’Inter si sarebbe fermata! Eriksen, ci conto»
Conte ha appena concluso la conferenza stampa post partita di Inter-Atalanta 1-0, posticipo della ventiseiesima giornata di Serie A. Queste le risposte del tecnico ai giornalisti presenti al Meazza.
CONFERENZA CONTE – Questa la conferenza stampa di Antonio Conte nel post partita di Inter-Atalanta.
Grande fase difensiva, settima partita sulle ultime nove senza subire gol. E il gol è arrivato dai difensori.
Non dimentichiamo che noi facciamo una fase offensiva coinvolgendo praticamente undici giocatori, perché tante volte partiamo dal portiere. E facciamo una fase offensiva coinvolgendo undici giocatori. Bravi i difensori, ma se oggi devo fare un elogio particolare lo faccio per Lautaro Martinez. Ha fatto una grande gara non solo in fase offensiva, ma gli avevo chiesto un compito preciso in fase difensiva. Bravo lui, così come Sanchez che ha continuato a fare quello che avevo chiesto. Ripeto: c’è grande abnegazione da parte di tutti, gli attaccanti nostri sono i primi difensori. Decidiamo la zona di campo dove partire con la pressione, a volte la facciamo più alta o più bassa. Non aver subito gol contro l’Atalanta, secondo miglior attacco, significa essere stati bravi. Abbiamo fatto gol su calcio da fermo: bene, i dettagli spostano i risultati. Potevamo sfruttare meglio delle situazioni con Lukaku, ma complimenti a tutti. Mi piace parlare di chi ha giocato, ma oggi preferirei parlare di chi non sta giocando tanto: i ragazzi che magari nell’ultimo periodo non hanno giocato tantissimo, come Gagliardini, D’Ambrosio, Kolarov, Young, Pinamonti, Vecino che ha recuperato e lo stesso Sensi. Si è creato un gruppo veramente coeso, dove il noi viene prima dell’io. Ci tengo a ringraziare questo gruppo, che quando entra dieci minuti o una partita intera dà tutto per l’Inter. Noi dobbiamo continuare, perché questo secondo me è il vero segreto di questo gruppo.
Per Conte quanto è importante, in questo momento della stagione, la vittoria di stasera?
È una vittoria importantissima. Prendiamo tre punti alla squadra che, a inizio campionato, era fra le prime sette a lottare per scudetto e Champions League. Sappiamo che percorso ha fatto l’Atalanta in Champions League e campionato: è una squadra forte. Abbiamo vinto una partita sotto grandissima pressione, perché le inseguitrici si erano avvicinate. Penso che in tanti pensassero che l’Inter si sarebbe fermata: era importante vincere. Tanti per la prima volta si trovano a giocare con questo tipo di pressione, però stanno dimostrando sicuramente di aver acquisito questo tipo di mentalità.
Come giudica Conte la prestazione di Vidal? E di Eriksen?
La scelta di Vidal a inizio partita era per dare più fisicità alla squadra, non solo in mezzo al campo ma anche coi calci da fermo. L’Atalanta è una squadra strutturata, porta sei giocatori sui calci da fermo e ci ha creato problemi. È una squadra molto fisica, da qui la scelta di Arturo. Ha lavorato bene, sta entrando in buona condizione: deve continuare, può crescere tanto. Però, al tempo stesso, c’è la soddisfazione di vedere Eriksen entrato col piglio giusto, con grande personalità in fase difensiva e offensiva. Merito a lui e a noi, con lo staff abbiamo lavorato molto per fargli capire certe dinamiche. Eriksen ora è uno su cui posso contare.