Conte: “Strada lunga, mentalità si crea se vinci! Mercato? Il dado è tratto”
Antonio Conte è intervenuto ai microfoni di “Sky Sport” al termine di Cagliari-Inter, partita vinta dai nerazzurri per 1-2. Il tecnico nerazzurro analizza la prova dei suoi, concentrandosi in particolare sul salto di mentalità che regalano partite del genere. Di seguito le sue dichiarazioni
PARTITA OSTICA – Conte parla così dopo la vittoria dell’Inter a Cagliari: «Vittoria pesante? Sì perché già nella conferenza di ieri avevo un po’ detto che dovevamo affrontare una partita ostica, sono certo che anche le altre squadre troveranno difficoltà su questo campo. Spesso e volentieri ti fanno giocare una partita sporca e tu devi essere bravo a metterti a livello loro, della lotta e dell’aggressività. Io penso che abbiamo alternato buoni momenti ad altri in cui c’è da migliorare. Io sono sempre molto onesto: la strada è molto lunga, queste sono partite che è importante vincere perché prendi fiducia e morale ma sai che le devi controllare meglio e migliorare».
MENTALITÀ – «Sicuramente a livello di mentalità si migliora così, prima di tutto io voglio sottolineare che ho trovato un gruppo di ragazzi davvero bravi e disponibili e quindi da parte mia e dello staff c’è ancora più voglia di attecchire velocemente. Dobbiamo migliorare la mentalità, abbiamo tanti calciatori in rosa che non hanno vinto quasi niente, la mentalità vincente arriva quando inizi a vincere perché capisci cosa devi fare. Questo è il gap importante che noi abbiamo oggi in campionato, ma vogliamo lavorare e questi ragazzi vogliono stupire e migliorare e dovremo farlo».
POTENZIALE DELLA ROSA – «Sensi? Stiamo parlando di un calciatore che vede il calcio, basta che una cosa gliela dica una volta: lui recepisce e la fa subito, non c’è bisogno di spigargliela più di una volta. Oggi Stefano ha fatto un primo tempo sottotono, nel secondo tempo è salito in cattedra ed è stato straordinario. In squadra abbiamo giocatori che hanno caratteristiche come le avevo io, sono degli assaltatori: Vecino, Gagliardini, Barella ma anche lo stesso Brozovic se giocasse da mezzala.
I PIÙ ATTESI – «Dobbiamo portare un po’ tutti nella migliore condizione, mi aspetto tanto da Vecino e Gagliardini, che ha delle potenzialità e deve tornare a essere quel giocatore che abbiamo apprezzato in passato. Anche Barella ha tutto. Mentre Sensi ha capito subito la mia idea di calcio, Nicolò ha fatto più fatica. Barella può giocare da interno sia a destra che sinistra, non può giocare davanti alla difesa come Brozovic o Sensi».
MERCATO E ICARDI – «Ultimo giorno di mercato? Sinceramente lo vivo in modo molto sereno, sapendo che il nostro mercato in entrata e in uscita è stato già fatto, a meno che non succeda qualcosa di inaspettato che possa stupirmi in modo positivo. Ormai il dado è tratto, sono contento della rosa che ho, sanno che dobbiamo migliorare tanto. Cosa succede se rimane Icardi? Quello che è accaduto fino a oggi».