Conte: “Occasione di ammazzare il Barcellona, lasciati in vita. Rammarico”
Conte ha parlato a Inter TV nel post partita della sfida della seconda giornata di Champions League, Barcellona-Inter. Questa l’analisi del tecnico sul match del Camp Nou.
IL COMMENTO – Antonio Conte parla a Inter TV dopo Barcellona-Inter: «Penso che sicuramente si esca a testa alta, però al tempo stesso usciamo a testa alta e dentro di noi dobbiamo portarci un rammarico e un’arrabbiatura. Comunque stiamo parlando di una sconfitta, a me piace zero. Avevo chiesto coraggio e personalità, cose che ho riscontrato e di questo sono molto contento. I ragazzi hanno risposto bene, però fa male perdere in questa maniera. Fa male perdere questo tipo di partite, soprattutto dopo lo sforzo che è stato fatto e le occasioni che abbiamo creato. Abbiamo avuto l’occasione di ammazzarli, quando questi campioni li lasci in vita può succedere di tutto. Ho già detto che alcune situazioni mezze e mezze non mi sono piaciute, fin dall’inizio, però è un percorso di crescita il nostro. Oggi c’erano tanti ragazzi che giocavano per la prima volta al Camp Nou, con poche partite in Champions League, l’esperienza non si compra ma la si fa giocando questo tipo di partite. L’hanno fatta giocando bene, non era semplice né scontato. Inter-Juventus? Sicuramente l’amarezza e la rabbia deve portare a cercare di continuare a lavorare, fare ancora di più e cercare di continuare questo percorso di crescita, che sta avvenendo anche in maniera giusta e bella. Oggi penso che, della prestazione, bisogna comunque trarre tante indicazioni positive. Il risultato meno, però adesso metabolizziamo la sconfitta. Ci vuole un giorno per metabolizzare la sconfitta, perché non mi piace perdere, poi ci rituffiamo subito nel campionato. Abbiamo un’altra partita importante, contro un’altra grande squadra con grandi attaccanti, dobbiamo recuperare le energie e prepararci bene. Io penso che, per gran parte della gara, siamo stati bravi anche nella pressione alta, sia quando eravamo pronti ad aggredirli alti sia nella nostra metà campo. Fino al gol del pareggio loro, che c’è stato l’episodio del rigore, lì è cresciuta la loro autostima, lo stadio è diventato bollente e noi forse ci siamo abbassati un pochettino troppo. Lì bisogna capire quanto demerito nostro e quanto merito loro, ma i ragazzi hanno imparato a giocare queste partite e di questo sono orgoglioso. Detto questo abbiamo perso la partita, questo mi dispiace e deve far male ai miei calciatori».