Conte: “Nulla da rimproverare. Lukaku? Da verificare, speriamo”
Antonio Conte ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” dopo Verona-Inter di questa sera, terminata col punteggio di 2-2 con i nerazzurri ancora una volta rimontati
NULLA DA RIMPROVERARE – Conte non ha nulla da rimproverare per l’impegno: «Sinceramente dal punto di vista dell’impegno, della voglia e della determinazione non ho niente da rimproverare. Abbiamo giocato contro una squadra che fa dei ritmi alti la sua arma migliore. Oggi l’Inter ha risposto in tutto e per tutto. C’è il solito rammarico di aver preso gol a 5 minuti dalla fine su un fallo laterale. Sono tutte situazioni che dispiacciono perché perdi punti per strada. Niente da rimproverare, avremmo meritato di vincere la partita».
LAVORO IN CORSO – Conte giudica comunque positivo il lavoro della stagione: «Io penso che comunque si stia facendo un lavoro importante. Noi stiamo lavorando tanto e penso anche comunque si veda il lavoro che stiamo facendo. Le statistiche, il fatto che abbiamo perso 20 punti, deve far riflettere e ci deve spingere ancora di più a migliorare. Noi lo sappiamo, abbiamo perso punti per strada davvero stupidi, staremmo parlando di un’altra classifica».
L’USCITA DI LUKAKU – Conte parla dei piccoli problemi fisici avuti da Lukaku che l’hanno costretto al cambio: «Speriamo non sia nulla di particolare. E’ da verificare, ha avuto un problema alla schiena e all’adduttore. Speriamo perché è un giocatore importante per noi».
CI VUOLE PIU’ BRAVURA – Conte ritiene che ci voglia più bravura nel gestire le partite: «Bisogna essere più bravi a gestire determinate situazioni. Penso anche che l’esperienza possa giocare più partite, iniziare ad avere un tot di partite nell’Inter e possa portare a un miglioramento nella gestione. A volte andiamo in affanno in maniera troppo semplice. Il Verona nel secondo tempo non ha tirato in porta, abbiamo preso gol su una situazione di palla laterale con un giocatore che è entrato in area si è girato e ha scaricato per un altro. Stiamo lavorando tanto, non voglio nemmeno fare considerazioni perché appena dico qualcosa si dice che io critico. Io non critico, parlo in maniera costruttiva per migliorare. I ragazzi lo sanno benissimo, noi lavoriamo per fare del nostro meglio».
COSA SERVE PER VINCERE – Conte non si sbilancia su cosa serva all’Inter dal mercato: «Io non rispondo perché altrimenti mi massacrate ed è un giochino che va bene così almeno non tocchiamo altre situazioni. Io se devo dire qualcosa a fine anno farò le mie considerazioni e il club farà le sue. Se c’è qualcosa da dire lo dirò al club. Sinceramente a tutti piacerebbe vincere, bisogna capire quanto si è vicini o lontani dal poter vincere. Uno può pensare in una maniera, altri in maniera diversa».
I DATI DALLA RIPRESA – Conte parla di come si sta comportando l’Inter nella ripresa: «Se io vado a vedere i numeri troviamo che l’Inter nella ripresa del campionato è la squadra che ha maggiore percentuale di possesso, indice di pericolosità, non so quanti gol abbiamo fatto, poi ne abbiamo anche subiti. Bisogna vedere poi come andiamo a vedere le cose anche a livello di partita e conduzione di gara. Abbiamo aumentato gestione della palla e predominio territoriale. Possiamo parlare di quello che vogliamo, ma parla il risultato e il risultato ci dice che abbiamo buttato punti con Sassuolo, Bologna e Verona. Nulla da rimproverare ai ragazzi che danno tutti, abbiamo pregi e difetti. Noi cerchiamo di lavorare e dare il massimo da tutte le situazioni».
COSA FARE IN FUTURO – Conte non parla del futuro e si sofferma sulle rotazioni: «Non mi interessa parlare dell’anno prossimo, bisogna finire il campionato nella giusta maniera, poi ci saranno da fare delle valutazioni. Le farò io e le farà la società. Non mi interessa parlare dell’anno prossimo, sono concentrato su questo. Eriksen ha giocato molte partite, è un giocatore che sta crescendo, stiamo cercando di metterlo in un contesto e penso anche che Borja Valero stia facendo grandi cose ogni volta che l’ho fatto giocare. Anche stasera è stato importante. Facciamo delle rotazioni perché è importante avere tutti a disposizione».