Conte: “L’Inter voleva essere protagonista. Ora godiamoci questa serata!”
Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato così, nel post partita di Inter-Shakhtar, match valido per le semifinali di Europa League
EMOZIONE ALLE STELLE – Le dichiarazioni di Antonio Conte, dopo il triplice fischio di Inter-Shakhtar Donetsk: «Devo dire ‘Bravi’ ai ragazzi, abbiamo raggiunto la finale giocando con una squadra che abbiamo reso meno forte. Lo Shakhtar ha giocatori importanti e siamo stati bravi a portargli pressione a tutto campo creandogli difficoltà. Hanno grande qualità nel palleggio e giocatori veloci, li abbiamo fatti correre e difendere. Sappiamo che i brasiliani amano avere la palla, ma fanno fatica a difendere. Il piano era giusto e abbiamo giocato con coraggio. Sono contento e soddisfatto. I ragazzi mi hanno dato una grande soddisfazione. Hanno giocato una partita europea alla grande. Merito tutto loro».
ORGOGLIO NERAZZURRO – Antonio Conte sulla soddisfazione personale generata da questa vittoria: «È una soddisfazione per tutti. Cosa importante è che tanti ragazzi stanno giocando per la prima volta questo tipo di partite facendo esperienza e giocando una competizione importante, dove è da tanto tempo che non siamo protagonisti. Siviglia? Squadra di grande esperienza, ferrata in Europa League. Noi abbiamo voglia ed entusiasmo, con voglia di stupire. Temevo questa partita, perché lo Shakhtar è forte. L’abbiamo fatta sembrare una squadra normale. Dobbiamo recuperare energie e prepararci per dare una gioia ai nostri tifosi e al popolo interista che ci segue con entusiasmo e penso che siano orgogliosi di questi ragazzi, che stanno dando l’anima. Dobbiamo uscire sempre dal campo senza recriminazioni».
GENUINO – Antonio Conte sui suoi sfoghi post partita: «Sfuriata post Atalanta? Al di là degli effetti, oggi non mi va di tornare su alcune situazioni. In quel momento sentivo determinate cose e le ho dette. Tutte le cose che dico sono costruttivo, poi a livello mediatico si cerca di enfatizzarle perché è come dare carne al fuoco. So che bisogna passare da alcuni step per diventare protagonisti in futuro. Non sono una persona politica, bado molto al sodo e a volte capita che dico quello che penso senza voler offendere nessuno».
PETTO IN FUORI – Antono Conte sul rendimento e sulle ambizioni della sua squadra: «L’Inter è ripartita dal lavoro che abbiamo fatto durante tutto l’anno e nel periodo post-lockdown. I ragazzi lo sapevano e io ci credevo veramente che potessimo fare un finale di stagione da protagonisti in campionato e nelle varie coppe. In Coppa Italia sfortunati, meritavamo di più. In campionato due scivoloni ingiustificabili con Bologna e Sassuolo. Parto dal presupposto che si impara da cose negative, che affronto di petto, in maniera anche molto dura, perché bisogna capire e migliorare. Ho trovato un gruppo di ragazzi disponibili ed encomiabili. Non finirò mai di ringraziarli, solo grazie alla loro disponibilità abbiamo potuto finire a -1 dalla Juventus pur avendo molte cose migliori di loro. Volevamo essere protagonisti. Godiamoci questo passaggio del turno e poi penseremo al Siviglia».
SEMINA FRUTTIFERA – Conte ha poi chiuso parlando dei metodi di lavoro e di approccio: «Inevitabile quando proponi lavoro di un certo tipo, risaputo come lavoriamo a livello fisico e tattico, che puoi trovare il calciatore che ti gira le spalle. Alla fine penso che i calciatori intelligenti capiscano che possono sfruttare il momento per crescere sotto tutti i punti di vista. Penso di riuscire a fare questo coi miei calciatori anche in maniera brusca. Ho un rapporto schietto, qualunque cosa faccio è per il bene loro e del club».