Conte: «Inter, step importante per lo scudetto. Complimenti agli attaccanti»
Conte dopo Inter-Sassuolo terminata 2-1, recupero della ventottesima giornata di Serie A 2020-2021, ai microfoni di “DAZN” ha parlato della vittoria di oggi, del carattere della squadra e in particolare dell’atteggiamento di tutti gli attaccanti.
PIÙ UNDICI – Conte dopo Inter-Sassuolo 2-1, ai microfoni di DAZN ha parlato così: «Sicuramente c’era da fare uno step per poter competere per lo scudetto in maniera importante. Dovevamo alzare la soglia di cattiveria e di attenzione in tutte le situazioni. Ci sono delle partite, come quella di oggi, che sai benissimo che affronti una squadra che ha poco da chiedere al campionato, viene a giocare contro la prima della classe cercando di fare bella figura. Noi possiamo fare cinque o sei gol essendo più cinici, e non tenerla aperta fino alla fine. Complimenti al Sassuolo che è venuta a giocarsi la partita, sono partita importanti che testimonia che stiamo crescendo. Con questo tipo di mentalità forse stavamo ancora in UEFA Champions League. Io nervoso? No, c’era tanta tensione. Mancano ancora tante partite. Ogni partita per noi vale sei punti, così come le inseguitrici. Ogni volta che vinciamo mettiamo un mattone pesante alla nostra classifica e a chi ci segue. Ogni partita per noi conta tanto, ogni volta che finisce c’è soddisfazione e fatica. Stiamo cercando di fare qualcosa di bello per una società che da dieci anni non vince, ma non è solo l’Inter. Domenica altra battaglia. Relax? Sì, io sono già la (ride, ndr)».
LA TATTICA – Conte spiega la scelta di attendere la squadra avversaria oggi e decidere il momento giusto per andare a pressare: «Ci sono partite e partite. Oggi sapevamo che trovavamo una squadra che fa del palleggio la sua arma migliore. Rischi di lasciare campo scoperto andando a pressare alto. È stata una strategia quella di chiuderci nella zona centrale del campo. A fine stagione scorsa pressavamo alti e ci prendevamo dei rischi importanti, alcune volta pagava e altre volte meno, anche perché poi le squadre ti studiano, però pagavamo dazio prendendo tanti gol. Volevamo pressarli altri in maniera intermedia, tante volte essere compatti ti permette di sfruttare le caratteristiche di Achraf Hakimi, Romelu Lukaku e Lautaro Martinez».
GLI ATTACCANTI – Conte si complimenta in particolare con tutti gli attaccanti nerazzurri: «Alexis Sanchez non lo sto penalizzando perché meriterebbe di giocare, vedendo quello che stanno facendo Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, lui è un’alternativa importante e lo si vede anche durante la partita. Ha caratteristiche diverse rispetto i primi due, oggi poteva fare gol. C’è anche Pinamonti che non si sta togliendo tante soddisfazioni, però con noi sta facendo Università e sta crescendo tanto, ha tutte le carte per poter crescere. Lukaku diamante grezzo? Il lavoro si è visto, non dimentico quando è arrivato, tanti storcevano il naso e parlavamo di un giocatore sopravvalutato. Io ero sicuro sin da subito: è migliorato tanto e può ancora migliorare! Così come Lautaro. L’Inter è messa bene con gli attaccanti perché sono giovani».
SU ERIKSEN – Conte conclude parlando di Christian Eriksen: «Christian adesso è un giocatore che sta crescendo e può dare molto di più, lui lo sa. Oggi ha giocato davanti la difesa facendo quello che chiedevo, in una partita comunque difficile perché dovevamo concedere possesso palla per far male al Sassuolo. Non dimentichiamo che è finita 3-3 quando andavamo a prenderli tutti alti».