Conte: “Inter, sconfitta immeritata. Arbitro? Chiedo rispetto! Mi ha detto…”
Antonio Conte nel post partita di Barcellona-Inter, gara valida per la seconda giornata di UEFA Champions League, ai microfoni di “Sky Sport” ha parlato del match perso contro i blaugrana esprimendo tutta la sua amarezza in merito al risultato finale e soprattutto l’arbitraggio.
DOPO BARCELLONA-INTER – Antonio Conte al termine di Barcellona-Inter ha parlato così della sconfitta: «Sconfitta immeritata. Dopo una partita del genere secondo me meritavamo qualcosa in più. Dovevamo essere più bravi a capitalizzare le occasioni, abbiamo messo in seria difficoltà un’ottima squadra come il Barcellona. Nel secondo tempo loro hanno spinto di più, da noi sono calate le energie fisiche però ricordiamo che è la sesta partita in pochi giorni. Sono un po’ amareggiato perché ho visto alcune situazioni non indirizzate nella giusta maniera. Rigore? Tante cose non mi son piaciute sin dall’inizio. Non mi va neanche di parlarne (in riferimento all’arbitraggio, ndr). Dalla panchina avevamo una strana sensazione».
L’ARBITRO – «Cosa mi ha detto? Mi ha ammonito dicendo che la prossima mi avrebbe mandato via, ma c’è scritto rispetto nella loro casacca, ed io ho chiesto questo. Loro devono avere rispetto di chi viene qui cercando di giocare a calcio. Il rispetto deve essere reciproco, però mi porto dietro una sensazione di amarezza perché parliamo di un arbitro internazionale che ha esperienza e che ha arbitrato l’ultima finale di UEFA Champions League, è questo che mi lascia perplesso. Ma è una mia sensazione personale avuta sin dall’inizio. C’è il rammarico del primo tempo, nel secondo tempo loro hanno avuto qualità. Ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo in vista della partita di domenica. Ho difficoltà a parlare in termini positivi io soffro la sconfitta».
SUL POSSESSO PALLA – «Il problema è che per abbassare il possesso palla dell’avversario la palla la devi avere tu. Il possesso palla nostro era finalizzato a fare male al Barcellona. Ci sono alcuni giocatori che hanno giocato tutte le partite, c’è un dispendio fisico e nervoso non indifferente. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo, probabilmente dovuto alla forza dell’avversario. I ragazzi hanno dato tutto, hanno mostrato coraggio e personalità, sono contento ma abbiamo perso, ma non torniamo a casa contenti. Abbiamo iniziato un percorso con questi ragazzi, molti di questi non erano mai entrati in questi campi».