Conte: “Inter, due partite dove ho rammarico e rabbia. Messi e Lukaku…”
Conte ha parlato in conferenza nel post partita di Genoa-Inter 0-3, anticipo della terzultima giornata di Serie A. Ecco le risposte date in sala stampa dal tecnico ai giornalisti presenti al Ferraris.
CONFERENZA CONTE – Questa la conferenza stampa di Antonio Conte nel post partita di Genoa-Inter.
Cosa pensa Conte della stagione dell’Inter?
Penso che abbiamo fatto, fino ad adesso, settantasei punti. È un buon bottino, però non penso che basti per vincere. Il campionato sarà vinto da qualcun altro, al tempo stesso noi dobbiamo avere l’ambizione e la motivazione di cercare di arrivare il più in alto possibile, di fare più punti possibili. Al di là della vittoria e del piazzamento rimangono i numeri, anche se sono freddi dimostra se è stato fatto un buon o un cattivo lavoro.
Ripensando alle partite buttate c’è rammarico o impressione che di più non si potesse fare?
Se devo scegliere partite dove ero rammaricato e amareggiato ne scelgo due: Sassuolo e Bologna. Col Sassuolo hai fatto gol all’86’ e prendi il pareggio al 90′. Col Bologna fai gol 1-0, sbagli un rigore loro in dieci e noi in undici. Sono quelle le partite dove c’è stato grande rammarico e grande arrabbiatura da parte mia. Col Verona e la Fiorentina i ragazzi hanno dato tutto: ci sono annate dove semini poco e raccogli tanto, ogni tiro fai gol. Nell’annata dell’Inter si è seminato tanto e raccolto poco: anche quando vinci la fortuna è dalla tua parte. Penso che tante situazioni non ci sono girate nella giusta maniera, però va dato atto a questi ragazzi che sono dei professionisti seri e vogliono fare qualcosa di importante, e di migliore rispetto agli ultimi anni. Va dato merito che ce la stanno mettendo tutta, comunque qualche numero che ci conforta c’è.
Quanti attaccanti più forti di Lukaku ci sono in questo momento?
Romelu è un calciatore atipico, perché è un calciatore che nonostante sia un metro e novanta, con una struttura fisica importante, è anche veloce. Può fare da punto di riferimento davanti, ma anche quando sta nella metà campo può attaccare lo spazio come un giocatore di football americano. Ho insistito affinché lo potessimo prendere, secondo me ha margini di miglioramento. Può crescere nella pulizia del tocco, nell’attaccare la porta e nell’avere cattiveria. Ha solo ventisette anni, ha voglia di crescere e margini ancora importanti e notevoli.
L’Inter ha perso ventidue punti da posizione di vantaggio. Questo può aiutare a capire dove si è sbagliato per non sbagliare più?
Alla fine ci sono delle situazioni dove devi passare per capire e cercare di evitare di ripetere gli errori. Come detto ci sono due partite dove ho rimpianto: conn Sassuolo e Bologna siamo colpevoli. Abbiamo lasciato praticamente cinque punti, nelle altre sinceramente i ragazzi hanno dato tutto. Anche lì l’hanno fatto, ma è mancato l’istinto killer di ammazzare la partita. Se fai gol all’86’ non devi prendere il pareggio al 90′, se loro sono in dieci devi chiudere la partita. Chi ha l’ambizione di competere per vincere non può permetterselo, ma l’importante è non perseverare nell’errore.
Conte sogna di allenare Messi un giorno?
Penso che abbia già risposto il nostro direttore generale, ecco (vedi articolo). Stiamo parlando di fantacalcio, di situazioni che in questo momento non sono accostabili all’Inter per tantissimi motivi. Non penso ci sia un pazzo al mondo che non voglia Messi, però sono situazioni che sono veramente molto molto lontane dall’Inter, da quello che si sta facendo e da quello che si sta cercando di fare e di costruire. Noi abbiamo bisogno di creare una base solida, poi eventualmente… Però ripeto: questo è fantacalcio, mi piace che quando c’è fantacalcio la squadra a cui uno è accostato è l’Inter. Non è la prima volta che ci accostano Messi, ci sono smentite su smentite anche da parte di Messi stesso e del Barcellona. Ci siamo sempre noi di mezzo.