Conte: “Inter prima con Spalletti a dicembre, pedalare! Talpa? Non una”
Antonio Conte ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” al termine di Milan-Inter: il tecnico nerazzurro è soddisfatto ma predica calma per continuare a ottenere risultati. Una battuta simpatica anche sulla famosa talpa di Appiano Gentile
ANALISI POST DERBY – Di seguito le parole di Antonio Conte: «L’Inter più bella da quando l’abbiamo pensata? Mah, abbiamo spazi di crescita! Dobbiamo continuare a lavorare, anche perché non dimentichiamo che solo tre giorni fa avevamo fatto una prestazione al di sotto delle nostre potenzialità, di quello che noi siamo. Però, ecco, vedo il bicchiere mezzo pieno e sono convinto che quella prestazione ci ha alzato un pochettino il livello di attenzione, concentrazione e voglia: oggi abbiamo affrontato il derby nella giusta maniera, con grande attenzione e personalità in fase di possesso. Nonostante avessimo giocato solo tre giorni fa abbiamo avuto grande aggressione, tenuto un livello fisico e un’intensità ottimi. Sono contento soprattutto per i calciatori perché meritano queste serate e queste gioie, sono contento anche per i nostri tifosi: il derby è sempre il derby, per me era il primo e ci tenevo chiaramente a presentarmi nella giusta maniera. Ai ragazzi prima della partita ho detto che eravamo in testa alla classifica e che l’unico modo per rimanerci era vincere il derby. Siamo contenti, ma so anche che due anni fa – il primo anno con Luciano (Spalletti, ndr) – l’Inter a dicembre era in testa alla classifica quindi, come dico, testa bassa e pedalare. Sicuramente sono partite che danno coscienza e consapevolezza, però sanno benissimo che bisogna lavorare perché si è passati da una prestazioni sotto tono in cui tutti eravamo delusi a una che ci riempie di gioia e soddisfazione ma ci fa capire che la strada è ancora molto lunga. C’è voglia di fare e di lavorare, vediamo. Scontri negli spogliatoi? Se parliamo di scontri, non c’è stato alcuno scontro ma solamente un chiarimento verbale! Ed è giusto che avvengano queste cose, anzi io le chiedo: io ho fatto il calciatore e tantissime volte li ho avuti con i miei compagni, poi la sera eravamo a cena ancora più forti. Abbiamo bisogno di crescere sotto questo punto di vista perché sono tutti troppo bravi ragazzi, c’è bisogno di malizia in campo e fuori. Però stiamo parlando di Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku che sono due ragazzi eccezionali come tutti gli altri. Questo è un gruppo troppo perbene, io chiedo di essere più smaliziati. Io antepongo sempre il noi all’io, con l’io non possiamo andare da nessuna parte: non abbiamo giocatori che singolarmente possano spostare la partita, messi dentro in un sistema e un’idea hanno margini di crescita per diventare importanti. Non voglio fare nomi, altrimenti magari qualcuno si siede (ride, ndr). Hanno fatto bene e sono contento. Abbiamo lavorato nella giusta maniera, sicuramente oggi non si è vista differenza con il Milan dal punto di vista fisico perché loro avevano avuto una settimana per preparare la partita ma siamo stati brillanti e vivi pressando a tutto campo. Se non hai nelle gambe qualcosa su cui hai lavorato è difficile chiedere ai giocatori questo tipo di prestazione. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare. Oggi un giornale diceva che io ero furioso per la talpa, ma di talpe ce n’è una comitiva, non una (rie, ndr)! Mi auguro che in futuro queste fughe di notizie ci siano sempre meno perché avremmo vinto tutti».