Conte: «Inter, non abbiamo ancora fatto niente! Parlino i fatti»
Conte ha parlato a Inter TV dopo il fondamentale 0-1 al Dall’Ara contro il Bologna. Ecco come il tecnico si è espresso sulla vittoria di misura valsa l’ulteriore allungo in classifica.
IL COMMENTO DEL TECNICO – Antonio Conte valuta Bologna-Inter 0-1: «Sicuramente mi lascia contento lo spirito, l’atteggiamento che i ragazzi hanno mostrato. Come ho detto ieri non era facile riprendere il discorso, quando ci sono le nazionali diventa sempre difficile con tanti giocatori che tornano il giorno prima. Preparare queste partite non è semplice: ringrazio la serietà dei ragazzi e la disponibilità. Siamo riusciti a ripartire nella giusta maniera, abbiamo fatto un buon passo in avanti. Al tempo stesso i ragazzi sanno che diventa fondamentale per noi mercoledì il recupero col Sassuolo, per cercare di esaltare ancora di più questo successo».
RIPRESO BENE – Conte valuta il rientro in campo dopo venti giorni: «Sapevamo che comunque il Bologna poteva crearci difficoltà. Comunque penso che la vittoria sia meritata, contro una buona squadra allenata da un bravissimo allenatore. Questo ci deve dare ancor più entusiasmo: non era facile vincere qui a Bologna. L’abbiamo fatto, siamo contenti: faremo una buona Pasqua, anche i nostri tifosi. Al tempo stesso ho detto ai ragazzi di festeggiare Pasqua ma di pensare al prossimo impegno, mercoledì. Per noi adesso diventa veramente importante, perché le partite da qui alla fine iniziano a diminuire. Per noi ogni partita può valere doppio».
GESTIONE – Conte parla della pressione che arriverà da qui in avanti per l’Inter: «Per tutti c’è pressione. C’è pressione per noi, c’è pressione per le altre squadre che stanno inseguendo. C’è una qualificazione in Champions League importante dal punto di vista economico: mancano per noi dieci partite, ci sono trenta punti. Sappiamo benissimo che non è stato fatto niente: sicuramente abbiamo fatto bene fino ad adesso, però non è sufficiente e lo dobbiamo sapere. Come ho detto ieri in conferenza parliamo poco, facciamo pochi programmi e cerchiamo di fare i fatti. Ma non c’è bisogno di dirlo: questi sono ragazzi a posto, che hanno voglia di fare qualcosa di importante. Cercheremo sempre di uscire con la maglia sudata per l’Inter».