Conte: “Inter, equilibrio alla base di tutto. Spero in una scintilla di Eriksen!”
Antonio Conte dopo Inter-Fiorentina terminata con il punteggio di 4-3 in rimonta per la sua squadra (vedi report), ai microfoni di Dazn si è complimentato con la squadra per la prima vittoria stagionale, anche se sofferta soprattutto in difesa.
LA PARTITA – Antonio Conte dopo Inter-Fiorentina su Dazn parla della partita complimentandosi per l’atteggiamento della sua squadra: «Tre punti importanti però è giusto fare le giuste valutazioni. C’è un aspetto positivo che è quello di aver fatto quattro gol e creato situazioni per realizzare altre reti. La fase offensiva ha creato molte difficoltà alla Fiorentina, portavamo molti uomini ad attaccare però al tempo stesso non siamo stati così bravi nelle loro ripartenze. Dobbiamo attaccare con un certo numero di uomini e si difende con altrettanti. L’equilibrio è alla base di tutto. Grande cuore dei ragazzi, di questo sono contento e orgoglioso».
LA DIFESA – Conte parla in particolare della difesa dell’Inter: «Vogliamo lavorare sull’aspetto difensivo cercando però di portare pressione sul portatore di palla. Dobbiamo migliorare, oggi Bastoni ha fatto per la prima volta difensore centrale, Kolarov ha fatto la sua prima apparizione con l’Inter. Tutta la squadra deve lavorare nella giusta maniera».
SU ERIKSEN – Conte commenta la prestazione di Eriksen che non ha particolarmente brillato in Inter-Fiorentina: «Eriksen un po’ frenato? Lavoriamo con Christian nella stessa maniera con cui lavoriamo con gli altri. Cerchiamo di metterli tutti nelle migliori condizioni. Penso però che abbia aumentato i giri del motore rispetto quando è arrivato. Gioca nella sua posizione ideale cioè il trequartista. Ho fiducia in lui, si mette a disposizione della squadra, mi auguro in una sua scintilla».
MEA CULPA – Conte risponde a Francesco Guidolin, allenatore italiano e attualmente opinionista su Dazn, che gli augura di godersi il momento all’Inter, a prescindere dalle vittorie o dalle sconfitte: «Godermi più il momento? Tante volte ci si concentra tanto sulla vittoria che si dimentica che c’è un percorso da fare per essere protagonisti così come lo siamo stati la scorsa stagione. Anche nelle sconfitte bisogna godersi il momento, cioè la crescita della propria squadra e in questo devo imparare di più. Abbiamo raggiunto credibilità in Italia e a livello internazionale, perché tornare a giocare una finale in Europa significa riportare l’Inter sui livelli che gli compete. Dobbiamo continuare a lavorare sulla credibilità e dare gioia ai nostri tifosi, anche in partite come queste».