Conte: “Inter, un po’ di braccino. Con la Fiorentina fare scelte”
Conte ha parlato nel post partita di Inter TV dopo Roma-Inter 2-2. Il tecnico ha provato a dare una spiegazione dell’ennesima gara gettata al vento e sempre ripetendo gli stessi identici errori.
IL COMMENTO DEL TECNICO – Antonio Conte parla dopo Roma-Inter: «Sicuramente subire il pareggio a due minuti dalla fine dispiace. Anche perché, comunque, penso che avremmo meritato la vittoria. A me sinceramente non era dispiaciuto neanche il primo tempo: è stato ben giocato da parte nostra, la Roma giocava molto sulle ripartenze e cercava di rubare palla e contrattaccare coi giocatori tecnici che ha. Penso che abbiamo fatto sicuramente una buona partita, abbiamo pagato alla fine un po’ di stanchezza. Comunque penso anche per un aspetto psicologico, vuoi o non vuoi viene un po’ il braccino. C’era anche un po’ di energia in meno, diminuisci la pressione in avanti e cerchi di non subire contropiedi. Ai ragazzi bisogna fare i complimenti, questa era la terza partita per tantissimi di loro. Inevitabile che qualcosa potessi pagare negli ultimi 15’».
FATICA – Conte parla delle prossime due partite: «È inevitabile che adesso, contro la Fiorentina, bisognerà fare delle scelte. Comunque abbiamo giocato tre partite con la stessa struttura di squadra, è giusto anche dare la possibilità a chi ha giocato di meno di giocare. Non dimentichiamo che l’Inter, comunque, se vuole ambire a qualcosa di importante deve avere una rosa importante. Non vedo il motivo per cui non bisogna dare spazio a tutti quanti, poi bisogna preparare bene questa partita e quella con la Juventus».
IDENTITÀ PRECISA – A Conte va bene che l’Inter non cambi: «Sicuramente, ripeto, c’è una struttura e c’è una fisionomia. Ho letto le parole di Paulo Fonseca, fa piacere sentire l’allenatore avversario parlare di una squadra che ha una sua struttura. Al tempo stesso, se è difficile trovare le contromosse, vuol dire che gli avversari ti riconoscono un lavoro importante. All’Inter c’è, a volte viene riconosciuto e a volte no, ma dobbiamo andare avanti sapendo che i risultati arrivano solo col lavoro».