Conte: “Grande prova dell’Inter. Ora niente recriminazioni a Dortmund”
Conte, nella conferenza stampa dopo Bologna-Inter, ha ulteriormente commentato il successo di fondamentale importanza al Dall’Ara. Queste le risposte dell’allenatore nerazzurro ai giornalisti presenti in sala stampa.
CONFERENZA CONTE – Queste le parole di Antonio Conte in conferenza stampa dopo Bologna-Inter.
Qual è lo stato d’animo di Conte dopo questa vittoria?
Sicuramente molto contento. Iniziamo a dire che abbiamo vinto su un campo non difficile, ma difficilissimo, contro un’ottima squadra. È giusto fare i complimenti al Bologna per quello che dimostra in tutta la partita: se la gioca, viene a prenderti alto. Se non sei organizzato e non reggi l’intensità del Bologna rischi di capitolare, questo valorizza ancora di più la vittorai di oggi al Dall’Ara. Bene, sono molto contento, penso che sia una vittoria meritata per quello che si è visto, per le parate che ha fatto il portiere del Bologna e per le occasioni che abbiamo avuto. Detto questo grande prova di maturità, grande forza caratteriale anche. Non abbiamo mai smesso di crederci, non abbiamo snaturato la nostra idea di gioco e abbiamo finito offensivi, mettendo due ali. C’è stata una grande risposta da parte del gruppo, chi è entrato ha dato una bella sterzata alla partita. Sicuramente sono molto contento, detto questo però appena scendiamo dal treno a Milano bisogna resettare tutto e preparare la partita di martedì col Borussia Dortmund. È molto importante per noi, vogliamo andare lì e cercare di non avere recriminazioni.
In Serie A i numeri sono importanti, l’Inter ha realizzato sei vittorie consecutive in trasferta. Questo non può essere un caso, vale un campionato importante?
Questo sicuramente è un dato importante, altrimenti non saremmo a ventotto punti. Sappiamo che noi siamo arrivati ad avere ventotto punti attraverso tanto lavoro, attraverso anche della sofferenza nelle ultime partite. Sappiamo che per noi niente è facile, quello che vogliamo ce lo dobbiamo andare a cercare con le unghie e con i denti, come abbiamo fatto questa sera a Bologna. Un’altra squadra, senza questa voglia e questa determinazione di ribaltare una situazione negativa che si era verificata, è difficile che riesca a cambiare il risultato e vada a vincere una partita, ripeto, contro un’ottima squadra ben organizzata, che fa dell’intensità e della pressione sulla palla la propria vita. Era una partita che temevo molto, anche perché per noi era la quinta partita in pochissimi giorni. Sapevamo di affrontare una squadra che ci avrebbe pressato e messo in difficoltà, invece siamo stati bravi a prepararla bene e sfruttare delle situazioni che potevamo concretizzare un po’ meglio, soprattutto nel primo tempo. Alla fine c’è questa vittoria e dobbiamo essere molto contenti, venire a Bologna e vincere qui al Dall’Ara contro un signor Bologna non sarà facile per nessuno.
Come va l’ingresso dei nuovi?
Noi dobbiamo essere bravi e viaggiare tutti quanti sotto un’unica campana, prendendo le cose positive quando sono positive. Faccio l’esempio di Lazaro: fino a oggi aveva giocato pochissimo, si parlava di un giocatore che abbiamo voluto tutti. Oggi abbiamo aggiunto alla rosa un altro giocatore, sono contento perché il ragazzo era il primo che stava soffrendo. Come ho detto gli avrei dato la chance di partire dall’inizio e dimostrare. Stiamo parlando di un nazionale austriaco, uno dei più promettenti. Da oggi in avanti sarà un’altra musica, sono contento per lui e Romelu Lukaku ma anche per Lautaro Martinez. Mi sembra ingeneroso parlare di Lukaku, Lautaro Martinez mi è piaciuto tanto.