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Conte: “Barella? Mi rivedo in lui! Conferma Inter step importante”

Antonio Conte ha appena terminato la conferenza stampa dopo Cagliari-Inter. Questo il commento del tecnico, come raccolto dall’inviato di Inter-News.it alla Sardegna Arena.

Sei punti in due partite sono importantissimi, questa sera meno ritmo del Lecce. Qual è l’analisi per Conte?

Sicuramente è stata una partita diversa. Me l’aspettavo, ieri in conferenza stampa avevo avvisato tutti che sarebbe stato difficile, in un campo ostico. Sono straconvinto che chi verrà a giocare a Cagliari non farà partite facili. Sono contento che siamo riusciti a gestire una situazione non semplice, ci siamo dovuti adeguare alle palle lunghe e a contrasti duri, però come sapete sono molto esigente e so che c’è da fare tanto e da migliorare tanto. Dico anche che abbiamo vinto su campi difficili, ho fatto il calciatore e vengo dal calcio giocato: ogni volta che sono venuto a Cagliari sono tipici campi dove per vincere devi sudare. Loro sono stati molto bravi, hanno cercato di fare la loro partita. Complimenti ai ragazzi, detto questo dobbiamo sicuramente continuare a crescere e a migliorare.

Lukaku ha subito i soliti insopportabili ululati. Lei che ha allenato all’estero cosa ritiene si possa fare?

Sinceramente ero talmente preso dalla partita che non ho sentito cori nei confronti di Lukaku. Detto questo l’episodio non posso commentarlo perché non l’ho sentito, su tante situazioni penso che in Italia dobbiamo migliorare molto, essere più educati e rispettosi nei confronti di chi lavora. Tante volte, e ripeto non sto parlando di questo caso ma in generale, due domeniche fa si è lamentato Carlo Ancelotti, che per tutta la partita sembra sia stato insultato. Non capisco il perché: quando sei all’estero c’è tantissimo rispetto, tifano per la loro squadra e non vanno a insultare gli altri. Vogliono che la squadra dia il massimo e finisce lì, in Italia dobbiamo migliorare da questo punto di vista. È brutto, capisco le fazioni e le tifoserie, ma ci dev’essere massimo rispetto. Oggi sono stato bene, non mi ha insultato nessuno e sono contento del trattamento avuto a Cagliari, però spesso e volentieri ci sono insulti e nessuno dice niente. Questa non è una bella cosa.

Dopo il gol del Cagliari Skriniar ha cambiato posizione, giocando più a sinistra, cos’è successo?

Dopo il gol ho inserito Godin, Skriniar è rimasto sempre al posto suo. Da centrale di sinistra. C’è una situazione tattica dove ogni volta che esce Asamoah Skriniar diventa terzino sinistro, magari hanno iniziato a spingere di più e si vedeva lo scivolamento sull’esterno.

Quando è entrato Barella lo stadio ha applaudito. Cosa ne pensa Conte di questo giocatore?

Sono molto contento dell’accoglienza che ha ricevuto, penso che il ragazzo se la meriti tutta. Detto questo stiamo parlando di un giocatore forte, un giocatore di ventitré anni che ha grandi qualità. Sta entrando in un’idea di calcio diversa, rispetto magari all’anno scorso dove giocava da trequartista tante volte. Era più assaltatore con Maran, però è un ragazzo con grandi doti. Per certi versi mi rivedo come Barella nella carriera, anche io ero un assaltatore che mi piaceva arrivare in area per la conclusione. Sono molto contento di Barella, si sta ambientando molto bene e siamo contenti del grande acquisto che abbiamo fatto dal Cagliari.

Dopo l’abbuffata e l’entusiasmo della prima partita quanto è importante aver messo altri tre punti così?

Sono tre punti molto importanti, perché danno continuità alla prestazione contro il Lecce. Sicuramente sono state due partite totalmente diverse, l’altra era in casa spinti anche da sessantacinquemila tifosi. Era la prima, confermarsi in trasferta su un campo difficile, soprattutto dopo che il Cagliari aveva perso col Brescia, che ho visto la partita e non ero felice perché sapevo che sarebbe stato più difficile, è uno step importante per noi. Dobbiamo diventare più bravi a gestire le situazioni, pronti-via nel secondo tempo abbiamo preso gol. Avrebbe potuto ammazzarci, c’è di positivo che abbiamo ripreso a giocare e cercare la vittoria. Complimenti ai ragazzi, ma c’è tanto da fare se vogliamo stare aggrappati con unghie e denti.

La sosta è benedetta per Sanchez. Quanto occorre per riportarlo al livello degli altri? Con tutti e tre gli attaccanti al top il 3-4-3 è un’idea?

Sanchez si è allenato con noi, ha una discreta condizione, adesso va a giocare una partita importante con l’Argentina per mettere minuti nelle gambe, poi tornerà da noi. È un giocatore che conosco molto bene, ha fatto grandi cose fra Udinese, Barcellona e Arsenal. Gli ultimi due anni non ha fatto grandi cose al Manchester United, quindi dobbiamo essere bravi a riportarlo a quel livello. Stiamo parlando di un giocatore rapido, svelto e tecnico che vede bene la porta, contiamo tanto su di lui come su Lukaku, Lautaro Martinez, Politano e anche Esposito, che continuerà a stare con noi. Sul discorso del sistema questa squadra è nata per giocare in questa maniera, abbiamo in rosa centrocampisti bravi nell’inserimento come Vecino e Gagliardini, so che possono crescere tanto. Giocare col 3-4-2-1 o 3-4-3 significa giocare con due centrocampisti, secondo me non abbiamo le caratteristiche per farlo: toglieresti la caratteristica migliore, che è attaccare l’area. Può capitare durante le partite che succeda questa situazione, una volta che li abbiamo tutti. Quando inizieremo a lavorare il sistema di gioco non è solo che li sistemi, ci sono giocate da provare ma è una soluzione che, a partita in corso, possiamo provare.

Al di là della partenza falsa del Cagliari può fare un campionato positivo. Ritenga che, oltre a stasera, ci siano episodi VAR figli di un regolamento sbagliato?

Più che il VAR le nuove regole introdotte sono molto audaci, nel senso che cambiano totalmente la visione del calcio. Soprattutto sui falli di mano stai con la paura in panchina, basta che uno che calci sia spostato e prenda la mano. Non sono, tra virgolette, spaventato dal VAR perché lo considero comunque un mezzo importante per andare a vedere tutte le situazioni bene, sono più preoccupato perché sono cambiate tante regole. Soprattutto il discorso del fallo di mano è pericoloso, ci sono tante situazioni difficili da capire che però oggi ci sono e bisogna prepararle. Dovremmo amputare le braccia ai giocatori per stare tranquilli, è veramente molto molto difficile giocare in questa maniera.

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