Interviste

Conte: “Attacchi gratuiti all’Inter brutti, poca protezione da parte del club”

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Conte si è presentato in sala stampa al Gewiss Stadium dopo Atalanta-Inter 0-2. Queste le risposte ai giornalisti in conferenza al termine della vittoria valsa la certezza del secondo posto in questa Serie A.

CONFERENZA CONTE – Questa la conferenza stampa di Antonio Conte nel post partita di Atalanta-Inter.

Si poteva fare qualcosa di più?

Non dimentichiamo anche Sanchez, che per tre quarti di campionato non l’abbiamo avuto ed era la prima alternativa. Lukaku e Lautaro Martinez per fortuna hanno retto. Ottantadue punti sono tanti, perché dimostrano che si è lavorato bene. Mi dispiace, perché ho visto attaccare l’Inter in maniera brutta. Attacchi gratuiti per i calciatori, attacchi gratuiti per me: questo non mi è piaciuto, anche perché ho visto poca protezione da parte del club. Detto questo ci siamo compattati ancora di più e siamo stati più forti, ce lo gustiamo io e i calciatori con tutto il rispetto per gli altri, noi che lavoriamo alla Pinetina questi ottantadue punti. Non significano niente, perché chi vince rimane scritto nella storia, però questo è un buon risultato: si viene da tanti anni in cui i punti erano tanti, però questo è un risultato che tengo stretto per me, i calciatori, le persone che lavorano, i magazzinieri, i massaggiatori e Oriali, queste persone che stanno vicino alla squadra.

Avete vinto su un campo difficile e trovato una quadratura.

Nelle ultime partite abbiamo vinto col Napoli in casa e con l’Atalanta fuori. Mi hanno detto che l’Atalanta da ventotto partite segnava, se non sbaglio ha fatto novantasette reti. C’è solo da applaudire Gasperini e i suoi calciatori perché hanno portato qualcosa di nuovo, che se non siamo stupidi tu migliori. Io penso che, come in passato tanti hanno copiato quello che ho fatto io, su tante cose Gian Piero è un punto di riferimento. Complimenti a lui, ai calciatori e alla società che è cresciuta in maniera incredibile. Ho avuto il piacere di stare qui tre mesi, in una situazione completamente diversa, ma colgo l’occasione per fare i complimenti sinceri all’Atalanta. E ai miei, perché abbiamo vinto una partita difficile in grande difficoltà.

Che segnale è per Conte in vista del Getafe?

Sarà una battaglia, perché il Getafe è una squadra scorbutica che difende in dieci sotto la linea della palla. Appena possono tirano lunga la palla con due attaccanti che fanno le lotte, basta guardare Real Madrid-Getafe per vedere le difficoltà delle grandi squadre. Sarà una battaglia, però al tempo stesso so di contare su grandissimi calciatori e soprattutto grandi uomini. Questo mi lascia tranquillo, ai nostri tifosi dico che daremo tutto. Non so se questo tutto ci porterà ai quarti di finale, alla semifinale, alla finale o ad alzare la coppa: questo non lo posso dire, ma venderemo cara la pelle.

Pubblicato da
Riccardo Spignesi

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