Conte: “Se arrivi secondo hai fatto qualcosa di importante. Numeri Inter…”
Conte si è presentato, finalmente sollevato, a Inter TV nel post partita di Genoa-Inter. Ecco le dichiarazioni del tecnico al canale tematico ufficiale nerazzurro dopo la vittoria per 0-3 del Ferraris.
IL COMMENTO DELL’ALLENATORE – Antonio Conte parla dopo Genoa-Inter su Inter TV: «Ci sono attimi della partita dove è importante essere sul pezzo, per primo io dalla panchina. Ci sono momenti importanti, secondo me soprattutto all’inizio del secondo tempo c’è stato un momento dove bisognava non dico stringere i denti ma stare attenti. Far rientrare in gioco il Genoa significava ridare fiducia a un avversario che, in quel momento, sembrava abbastanza tramortito. Da parte nostra c’è stata la giusta voglia e determinazione per chiudere la partita. Io penso che questa è la mia Inter dopo un anno di lavoro, con pregi e con difetti. Ha alcuni numeri importanti: è inevitabile che noi dobbiamo essere forti nel lavoro che stiamo facendo».
STATISTICHE POSITIVE – Conte valuta i numeri dell’Inter: «I ragazzi meritano di avere settantasei punti, la miglior difesa e il secondo miglior attacco. Siamo la squadra con meno sconfitte e più vittorie in trasferta. Di cose positive ce ne sono tante, ma c’è stato un momento dove si è tirata addosso all’Inter e a questi ragazzi tante critiche. Non so per quale motivo, ma ripeto: i ragazzi sono bravi e stanno lavorando. Se abbiamo da rammaricarci è per due partite, lo sanno perché mi sono rammaricato molto: sono la partita col Sassuolo e quella col Bologna. Quando fai gol all’86’ non puoi subire il pareggio al 90′, a livello di cattiveria e mentalità. Col Bologna abbiamo fatto una cosa che non dovevamo fare: quando sbagli in questa maniera non puoi permettertelo. Orgoglioso di allenare questo gruppo».
DISTANZA – Conte valuta cosa manca per arrivare alla Juventus: «Se arrivi secondo hai fatto qualcosa di importante. Dobbiamo pensare che è una base di partenza, non è che dall’oggi al domani puoi pensare di costruire e recuperare venticinque punti. Vedevo che, negli ultimi otto anni, la media di distacco dalla Juventus all’Inter è 25.7. Non puoi pensare che arriva un allenatore nuovo con la bacchetta e sistema tutto. Sono dieci anni che non vinciamo, si sono create delle situazioni a livello che devi migliorare. Come siamo intervenuti noi sono intervenute anche le altre squadre nel mercato. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che si è iniziato un percorso, non penso che sia breve ma ci dev’essere la voglia di capirlo, lavorare, essere propositivi e accettare quello che di positivo stanno facendo i ragazzi. Bisogna essere propositivi e non distruttivi, come ho visto in questo periodo: mi è sembrato abbastanza strano».
TATTICA – Conte chiude l’analisi di Genoa-Inter sul trequartista: «Avevamo studiato in allenamento di abbassarsi e alzarsi, per essere imprevedibili. Christian Eriksen, così come Borja Valero, ha libertà di azione, di muoversi, di venire tra le linee e prendere palla. L’input è fare e cercare di essere determinanti, perché quello è un ruolo dove bisogna essere determinanti».