Conte, dopo Inter-Bologna terminata 3-1 a favore dei suoi ragazzi, ai microfoni di “DAZN” ha parlato dell’atteggiamento della squadra, della doppietta di Achraf Hakimi e del gol del solito Lukaku. Poi il tecnico italiano ha spiegato anche il suo rapporto con Eriksen.
PIÙ CONCENTRAZIONE – Conte dopo Inter-Bologna, su DAZN ha analizzato così la partita: «Il gol del 2 a 1 è arrivato in maniera inaspettata e dovevamo fare meglio. Altre volte abbiamo tenuto aperto delle partite che stavamo dominando. Non ci dimentichiamo che a luglio venivamo da una brutta esperienza col Bologna sul nostro 1-0. Oggi a differenza dell’ultima volta siamo stati concentrati. Tenendo la soglia di attenzione molto alta è difficile mollare, quando lo facciamo rischiamo e concediamo come in questo caso un gol che potevamo evitare».
PRESSIONE ED EQUILIBRIO – Conte ha parlato di equilibrio per quanto riguarda l’equilibrio e il gioco della squadra: «A differenza degli altri paesi è che in Italia si gioca un calcio molto tattico e quindi abbiam provato anche oggi ad alternare pressione alta e attesa per poi aggredire il portatore di palla. Stiamo lavorando bene e stiamo cercando questo tipo di equilibrio. L’anno scorso abbiamo giocato una finale di Europa League e siamo arrivati secondi in campionato con un tipo di aggressione più alta però concedi qualcosa in più. Adesso siamo più sicuri, i ragazzi sono pronti a fare un lavoro diverso a tutto campo».
SU HAKIMI – Conte parla in particolare anche di Achraf Hakimi, oggi autore di una doppietta: «Il ragazzo ha vent’anni e comunque ha fatto solo due esperienze al Borussia Dortmund. In Germania si gioca un calcio meno tattico e ti battezzano anche meno a livello di caratteristiche individuali. Hakimi è un calciatore che sta migliorando e adesso ha capito la differenza tra i due campionati. Sta nella squadra giusta e con l’allenatore giusto per migliorare, può diventare uno dei più forti! Ha delle qualità e dovrò lavorare con lui per farlo diventar e uno dei più forti».
SU LUKAKU – Conte dice la sua riguardo gli attaccanti dell’Inter e in particolare di Romelu Lukaku, anche oggi autore di un gol: «Lukaku può ancora crescere. Quando è arrivato l’ho definito un diamante grezzo perché lavorandoci poteva diventare uno degli attaccanti più forti al mondo. È sulla buona strada perché è un giocatore che ha tutto: qualità fisiche da prima punta ma anche uno che a campo aperto È un giocatore di football americano! Intravedevo da tempo in lui qualità secondo me uniche. Sta facendo bene, sono contento anche per Lautaro Martinez e Alexis Sanchez. Anche se quest’ultimo deve essere più decisivo e fare qualche gol in più».
SU ERIKSEN – Conte conclude parlando del rapporto con Christian Eriksen: «Il rapporto con Christian è uguale a quello che ho con gli altri giocatori. Non mi stancherò mai di dirlo: tutte le cose che faccio sono per il bene dell’Inter. I ragazzi lo sanno. Eriksen sta lavorando, si sta impegnando e quindi è a disposizione».
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