Commisso: “Era meglio un pareggio, è il calcio. Ribery artista”
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport 24” dopo la sconfitta della Fiorentina a San Siro contro l’Inter
MEGLIO UN PARI – Commisso rimpiange per la sconfitta sostenendo che fosse più giusto un pareggio: «Questo è il calcio. Ogni tanto si vince, si perde. Abbiamo cominciato bene, venire qui a San Siro e per giocare contro credo la prima o seconda squadra italiana con molti giocatori buoni abbiamo fatto una buona presenza. Un pareggio sarebbe stato bene, abbiamo vinto la prima, oggi abbiamo perso, ma per oggi va bene».
OTTIMO RIBERY – Commisso sottolinea la grande prestazione di Ribery: «Lui è un artista. Sempre il primo ad andare all’allenamento, questo ragazzo è un dono di natura per il calcio italiano. Lo abbiamo portato noi, l’anno scorso qui al Milan hanno fatto standing ovation, oggi pure 1000 persone hanno fatto la standing ovation per Franck. Io invecchio, lui no».
FARE MEGLIO – Commisso vuole che la Fiorentina migliori dall’anno scorso: «Abbiamo una squadra più forte dell’anno scorso. Ho molta fiducia di fare meglio dell’anno scorso».
GLI INVESTIMENTI – Commisso parla degli investimenti per la Fiorentina: «Io non ho debiti e posso fare quello che voglio. Sono una persona che sa fare business e si fa investendo senza perdendo soldi. In questi due anni stiamo mettendo molti soldi e vediamo cosa possiamo fare. Il percorso è più lungo di un anno, non possiamo fare tutto quest’anno. L’obiettivo è la parte sinistra della classifica e forse sognamo qualcosa di meglio».
IL MERCATO – Commisso non si sbilancia sul mercato in uscita: «Oggi tutti rimangono, domani non so nemmeno se sono vivo (ride ndr)».
LO STADIO – Commisso parla della questione Sky: «I nostri ricavi, e l’ho dimostrato l’altro giorno, sono all’ottavo posto e non è un caso che le squadre che hanno fatto meglio con lo stadio sono meglio di noi. L’Inter può spendere più di noi e noi non lo possiamo fare. Dobbiamo fare le cose come è giusto fare nel business. Vediamo che succede e che succederà nel futuro con lo stadio e se ce lo lasciano fare in tempi giusti».
GLI OBIETTIVI FUTURI – Commisso parla degli obiettivi futuri: «L’anno prima siamo arrivati sedicesimi, quest’anno vogliamo arrivare decimi, facendo sei posti ogni anno arriviamo in Champions League».