Calhanoglu: «Cresciuto tanto all’Inter! Bello tornare a Leverkusen»

Calhanoglu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita tra Bayer Leverkusen e Inter. Le sue parole dalla sala stampa della BayArena.
CONFERENZA STAMPA CALHANOGLU – VIGILIA DI BAYER LEVERKUSEN-INTER
CONFERENZA CALHANOGLU – Hakan Calhanoglu ha risposto alle domande dei colleghi presenti in sala stampa.
Conosci questo club, cosa dovete aspettarvi?
Loro sono dei giocatori forti con un allenatore che li ha presi in un momento difficile e li ha portati in alto. Da sempre questo è un club di grande tradizione, giocatori forti e giovani. Dovremmo stare attenti nelle ripartenze, ma noi stiamo bene. Stiamo facendo un ottimo percorso in Champions League.
Sei cambiato più tu o il Bayer Leverkusen?
Sono cresciuto tanto, anche a livello personale: quando diventi papà impari tante cose, sei più attento e hai un senso di responsabilità nei confronti della tua famiglia.
Qual è la differenza di un mister come Simone Inzaghi, anche a livello umano?
Io a Leverkusen ho giocato da trequartista, qualche volta da esterno, con l’età sono andato all’indietro… Scherzi a parte, posso solo ringraziare il mister e il suo staff tecnico, loro hanno lavorato tantissimo per farsi crescere. Grazie a loro sono diventato il giocatore che sono
Cosa si prova a tornare a casa? Pensavi di poter fare questa carriera?
Non vedo l’ora di rivedere qualche mio ex compagno, sono stati tre anni emozionanti. Giocare in Italia non è stato facile, ho dovuto imparare la lingua e nuovi ruoli. Sono contento di questo cammino e miglioro sempre di più.
Le statistiche dicono che sei il calciatore di Champions League che recupera più palloni. Ci racconti come sei diventato un giocatore del genere?
Dovremmo chiederlo al mister e al suo staff tecnico (ride, ndr). Lui mi ha visto in quel ruolo e io ho fatto del mio meglio. Sto migliorando e sto ancora crescendo. Mi sento bene perché ho dei compagni che mi aiutano.
Xabi Alonso ha detto che sei importante come Kimmich per il Bayern Monaco
Sicuramente mi fa piacere. Quando un allenatore ti dice una cosa del genere, è un complimento. Io lo ringrazio, ma io guardo a me stesso. Gioco per l’Inter, un grande club.