Inter-Torino, le corsie esterne come arma principale: le ipotesi di Conte
Inter-Torino sarà una sfida tattica da non sottovalutare per Antonio Conte. Ecco perché il tecnico punterà sulle corsie esterne ancor più di altre volte.
ESPERIMENTI – Inter-Torino sarà una sfida che i nerazzurri non dovranno sottovalutare, nonostante la classifica dei granata. La squadra di Marco Giampaolo è diciassettesima a 5 punti, ma rimane sempre un organico difficile da affrontare. E Antonio Conte si troverà ancora una volta a svolgere diversi esperimenti all’interno dei novanta minuti. Sia perché l’Inter deve ancora registrare diversi equilibri di gioco. Sia perché si apre un filotto da dieci partite in trentadue giorni. E il tecnico vuole recuperare la solidità che nei mesi scorsi ha permesso all’Inter di affrontare la fase offensive con spensieratezza.
ARMI TATTICHE – Contro il Torino Conte recupererà a pieno titolo la coppia formata da Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. E questa è la prima certezza da cui ripartirà l’Inter, che ha dovuto rinunciare al belga nelle ultime due occasioni (esclusi scampoli di gara contro l’Atalanta). Ma la mano del tecnico dovrà vedersi nella strategia che dovrà portare la palla a servizio delle due punte. Ecco quindi che, più di altre occasioni, le corsie dell’Inter giocheranno un ruolo chiave nella costruzione offensiva. Il Torino è infatti una squadra che anche con Giampaolo ama formare densità al centro. E così le fasce laterali potranno essere facile terreno di conquista per gli esterni dall’Inter.
SOLUZIONI – Con ogni probabilità, l’esterno sinistro di Inter-Torino sarà Ashley Young, decisamente più affidabile di Ivan Perisic. A destra, invece, potrebbe esserci qualche ballottaggio in più, anche se Achraf Hakimi ha un conto in sospeso. Il marocchino è infatti sembrato un po’ appannato negli ultimi impegni in nerazzurro. E giocare è la soluzione migliore per recuperare subito il pieno possesso della corsia laterale. Soprattutto in vista della Champions League, il palcoscenico dove l’ex Borussia Dortmund è chiamato a fare la differenza.