La formazione di Conte in vista di Inter-Sampdoria verrà rivoluzionata rispetto alle previsioni. Complice il KO di Brozovic, che ridà chance di titolarità ad alcuni compagni di reparto finiti per motivi diversi nel dimenticatoio. Le speranze di Borja Valero e Gagliardini, però, potrebbero scontrarsi con quelle di Moses e Sanchez
BORJA VALERO – L’infortunio di Marcelo Brozovic, 24 ore dopo quello di Stefano Sensi, dimezza le opzioni dell’Inter a centrocampo. Visto il probabile forfait di Matias Vecino e con il dubbio Lucien Agoumé in panchina, sono appena quattro i centrocampisti a disposizione per tre maglie. La prima opzione, quella più quotata per motivi di intercambiabilità, è la titolarità di Borja Valero davanti alla difesa. Proprio al posto del croato. Caratteristiche e ritmi diversi, ma esperienza e visione di gioco da vendere a favore dello spagnolo. In questo caso – sia con il 3-5-2 sia con il trequartista – cambierebbe totalmente la strategia di gara, in attesa dei (cinque) cambi.
GAGLIARDINI – La seconda opzione a disposizione dell’Inter (ri)vede Roberto Gagliardini dal 1′. Un’ipotesi gradita a giudicare dai precedenti, soprattutto contro la Sampdoria. Lo spunto più interessante in questo caso sarebbe tutto tattico, dato che il numero 5 andrebbe a fare reparto con Nicolò Barella e Christian Eriksen. Tutti in grado di giocare da mezzali o all’occorrenza davanti alla difesa. Gagliardini garantisce fisicità e posizionamento in luogo di Brozovic, ma per dinamismo e grinta serve Barella, mentre tempi e visione di gioco spettano a Eriksen. In questo caso il 3-4-1-2 con Eriksen avanzato potrebbe avere la meglio e sembra la scelta più logica dall’inizio.
CAMBIO MODULO – Ipotizzando una modifica più netta rispetto alle abitudini, anche per venire incontro alle necessità negli altri reparti, non si può escludere una terza e ultima opzione. Più che opzione, una suggestione. Non essendo un fanatico di test, Antonio Conte difficilmente si lascerà trasportare dall’idea di mutare l’assetto tattico dell’Inter. Più che abbandonare la difesa a tre in favore del tradizionalissimo 4-4-2, facile da attuare per via dell’abbondanza solo sulle fasce (sei giocatori per due maglie, in questo caso quattro), stuzzica il 3-4-3 (o 3-4-2-1). Già visto a Londra, dove si è esaltato Victor Moses, in grado di giocare sia a centrocampo sia più avanzato. In questo caso sarebbe determinante la presenza di Alexis Sanchez, schierato dal 1′ a sinistra con il compito di accentrarsi. A 24 ore dall’inizio di Inter-Sampdoria, in casa nerazzurra tiene banco il problema centrocampo per la formazione da schierare. Che decisione prenderà Conte senza Brozovic?
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