Inter, Inzaghi cala il poker che fa paura al Milan! Oltre la sfida scudetto – CdS

L’Inter di Simone Inzaghi in occasione del derby si affiderà in particolar modo a quattro protagonisti della corsa al titolo che per un motivo o l’altro sono la nemesi del Milan. Un derby che, come ribadito dal Corriere dello Sport, va oltre il match-point scudetto. 

SFIDA SCUDETTO – Lunedì 22 aprile alle 20:45 l’Inter sfiderà il Milan in un derby particolare, già decisivo per quanto riguarda la corsa scudetto. Per l’occasione, Simone Inzaghi si affiderà a quattro protagonisti della corsa al titolo: Lautaro Martinez, Hakan Calhanoglu, Marcus Thuram e Francesco Acerbi. Non è detto che siano loro, o soltanto loro, i protagonisti della stracittadina, e nemmeno che proprio loro saranno i fattori decisivi. Ma per motivi diversi, tutti e quattro scenderanno in campo con una motivazione in più. Con una settimana piena di lavoro e con tutti gli uomini a disposizione, l’Inter punterà alla vittoria nel derby, che significa matematica scudetto e sesta vittoria di fila nella stracittadina. 

Inzaghi cala il poker: quattro nemesi del Milan

SPAURACCHI – Tra i quattro, Lautaro Martinez è certamente il più temuto dai milanisti. L’argentino fin qui ha messo la firma segnando 8 gol nelle 15 partite disputate dall’argentino contro i rossoneri. È assodato, insomma, che sappia far male al Diavolo. E pure che senta in maniera particolare la sfida. Inoltre, non segna dallo scorso 28 febbraio. Poi c’è il tanto odiato Hakan Calhanoglu, passato dal Milan all’Inter nel 2021. Allora, però, in pochi lo rimpiangevano. Oggi, invece, il centrocampista turco è diventato uno dei punti fermi della squadra nerazzurra, idolo dei tifosi e modificando il suo ruolo è diventato uno dei migliori. Marcus Thuram, invece, rappresenta il rimpianto: un anno fa sembrava davvero ad un passo dal firmare con il Milan. Poi il sorpasso nerazzurro. Da “vice” Lukaku a titolare, reduce da un’ottima stagione. Non è un caso che nell’ultimo derby perso dall’Inter, Francesco Acerbi sedeva in panchina. Nei cinque successi consecutivi, invece, lui c’è sempre stato. Incassando una sola rete, nell’ultimo incrocio terminato 5-1.