In Inter-Torino risposta mentale: al netto di Handanovic prova solida
Inter-Torino è stata una vittoria importante. Per la classifica, ma anche per come è arrivata perché ha mostrato un approccio mentale solido. Cosa per nulla scontata con gli uomini di Conte.
TEST MENTALE – Inter-Torino era una partita significativa al di là degli effettivi valori delle due squadre. I granata venivano da una vittoria, vale a dire una vera e propria boccata d’ossigeno vista la loro classifica. I nerazzurri dalla deludente combinazione Bologna-Verona, dalla quale malgrado tutto si poteva uscire da secondi in Serie A. Vincendo col Torino, appunto. L’approccio mentale di una squadra tanto instabile non è mai scontato. Ma stavolta tutto è andato per il verso giusto.
PARTITA CONTROLLATA – Gli uomini di Conte hanno giocato una partita solida. Sorprendentemente normale direi quasi. L’unica variabile negativa è stato Handanovic, che ha letteralmente regalato il gol agli avversari. E almeno altre due occasioni. Il Torino ha prodotto in tutto 6 tiri e assommato il 38% di possesso palla. Fatto per di più per il 68% nella propria metà campo. E ancora, per più minuti dal 16esimo del secondo tempo in poi. L’Inter ha controllato la gara. Dall’inizio alla fine.
PRIMO PASSO – L’Inter insomma ha risposto sul campo. Senza fare la pazza. Senza ansie. Una partita condotta come si doveva, ripeto al netto di un evento incredibile come il gol di Belotti. Che poteva scatenare ancora vecchi fantasmi, e invece è stato metabolizzato e superato. Con un ritorno in campo gagliardo nel secondo tempo. Test mentale superato. Ora bisogna continuare a lottare.