Genoa-Inter, l’avversario: buona la prima per Maran, poi lo shock
In vista di Genoa-Inter (oggi alle ore 18), analizziamo l’avvio di stagione del Grifone. Per Rolando Maran, un avvio indecifrabile sulla panchina rossoblù, complice l’emergenza Coronavirus ora per fortuna risolta.
PARTENZA A RAZZO – La partenza in Serie A del Genoa, che oggi affronterà l’Inter, ha sorpreso un po’ tutti. Alla prima giornata, tra le mura amiche dello stadio Marassi, i rossoblù hanno spazzato via la neo-promossa Crotone. Una gara letteralmente dominata dagli uomini di Rolando Maran: al 9′ di gioco erano già sul 2-0. In gol la rediviva coppia d’attacco, composta da Goran Pandev e Mattia Destro (entrambi ex nerazzurri, con fortune alterne). Al momentaneo accorcio dei calabresi risponde subito Davide Zappacosta, e nella ripresa arrotonda Marko Pjaca, di nuovo abile e arruolabile. Una partenza potente, che sembrava ridefinire le volontà del Genoa, sempre in difficoltà nelle ultime occasioni.
SHOCK TERMICO – Ma alla seconda giornata arrivo uno shock tremendo, contro il Napoli di Gennaro Gattuso. Il primo tempo finisce solo 1-0 per i padroni di casa, che nella ripresa dilagano, chiudendo un tennistico 6-0. Una botta terrificante per il Genoa, che nei giorni successivi vive momenti ancor più terribili. Ben diciassette giocatori infatti ricevono esito positivo dal tampone al Coronavirus, dopo i primi casi prima di presentarsi al San Paolo. Oltre mezza rosa fuori per Maran, costretto a non giocare contro il Torino. I rossoblu sono tornati in campo solo lunedì scorso, impattando 0-0 al Bentegodi contro il Verona. Contro i nerazzurri quasi tutti i giocatori genoani saranno a disposizione di Maran, sebbene le condizioni di molti non siano ancora ottimali. Petar Brlek e Darian Males sono gli unici rimasti ancora positivi. Visto l’avvio, il Genoa resta però un avversario completamente indecifrabile per l’Inter.