Ex di Fiorentina-Inter: Biraghi cuore nerazzurro, Vecino uomo della Provvidenza
Domani si giocherà Fiorentina-Inter (ore 20.45), sfida valida per la quinta giornata di Serie A. Tra campo e panchina vi saranno quattro giocatori che hanno indossato entrambe le maglie.
MOMENTO TOPICO – Fiorentina-Inter arriva nel miglior momento di entrambe le squadre. I viola di Vincenzo Italiano si presentano all’appuntamento con un solo punto in meno dei Campioni d’Italia, grazie a tre vittorie nelle prime quattro giornate. I nerazzurri di Simone Inzaghi giungono a Firenze dopo il roboante 6-1 rifilato al Bologna, che li porta in vetta alla classifica di Serie A, anche per numero di gol fatti (15 in totale). Ma domani sera sarà anche l’occasione per un tuffo nel passato per quattro giocatori coinvolti.
VIVAIO NERAZZURRO – Nella Fiorentina giocano ben tre giocatori cresciuti nel vivaio dell’Inter. Compreso l’attuale capitano viola Cristiano Biraghi, che ha avuto anche una chances di giocare in prima squadra. Dopo le due presenze in Champions League nel 2010/11, Biraghi ha fatto parte delle rotazioni dell’Inter nel primo anno di Conte, chiuso con 3 reti in 37 presenze. Dopodiché, nonostante la sua dichiarata fede nerazzurra, è tornato a Firenze, dove ha ritrovato Marco Benassi e Alfred Duncan. Entrambi vincitori della Next Gen Series nel 2012, non sono riusciti a lasciare il segno tra i grandi. Duncan accumula a malapena 4 presenze, Benassi sale a 13 con anche lo sfizio del primo gol tra i pro (in Europa League al Cluj). In ogni caso, nessuno di questi è troppo rimpianto a Milano.
GARRA CHARRUA – Fiorentina-Inter è poi la partita di Matias Vecino. Il numero 8 nerazzurro arriva in Italia proprio grazie ai viola, con cui raccoglie 85 presenze in due stagioni e mezza, corredate da 6 reti. Due di queste segnate in un pirotecnico (e dimenticabile) 5-4 casalingo proprio contro i nerazzurri, nel girone di ritorno della Serie A 2016/17. Solo pochi mesi di raggiungere Milano, e di diventare l’uomo della Provvidenza, salvo poi saltare diversi mesi a causa di un infortunio. Ora l’uruguaiano non è più un titolare inamovibile dell’Inter ma, come si è visto anche contro il Bologna (vedi highlights), può ancora dare il suo contributo alla causa nerazzurra.