Conte, ti ricordi la polemica dei cinque cambi? Col Milan scelte all’osso
In due settimane è cambiato tutto. Conte sicuramente pensava di poter preparare Inter-Milan con scelte molto diverse, ma i casi di Coronavirus lo limitano all’osso.
C’ERA UNA VOLTA L’ABBONDANZA – Sembrano passati cinque anni, ma Inter-Fiorentina si è giocata nemmeno un mese fa. Il 22 settembre per la precisione. Esordio in Serie A per i nerazzurri, risultato ribaltato nel finale grazie ai cambi. Una cosa evidentemente mai successa nella storia del calcio visto il risalto mediatico. Avere la panchina lunga è diventata improvvisamente una colpa, un attentato alla validità del campionato. Conte per tre partite si è goduto la sua abbondanza, in parte voluta sul mercato e in parte capitata per mancate cessioni. Ma nelle due settimane di sosta sono cambiate molte cose.
UOMINI CONTATI – Per la sfida col Milan Conte l’ampiezza della scelta se la può dimenticare. L’abbondanza della rosa in questo caso è utile solo per arrivare di fatto al numero minimo di giocatori utili. Gli undici titolari e, circa, tre cambi. Non cinque, non preoccupatevi, non ci sarà una nuova ondata di sdegno. Un cambiamento profondo quanto inaspettato. Una difficoltà in più, anche per gestire le tossine nei muscoli dei giocatori dopo i minuti in nazionale.