Barella non ancora al top, ma l’Inter (e Inzaghi) soffre la sua uscita
Nicolò Barella è protagonista a modo suo anche della vittoria dell’Inter sul Napoli. E la sua sostituzione dimostra una cosa.
VENTRITRE UBIQUO – Nicolò Barella sfodera la solita prestazione di grande sacrificio nella vittoria dell’Inter sul Napoli. E risulta protagonista su entrambi i fronti. Prima al 17′ propiziando il gol del vantaggio ospite di Piotr Zielinski. Poi dopo otto minuti scocca il tiro che impatta sul braccio largo di Kalidou Koulibaly, e che vale il rigore del pareggio di Hakan Calhanoglu. Il numero 23 nerazzurro è un pilastro di questa Inter, anche quando la sua condizione non è (più) al massimo.
IMPRESCINDIBILE – In Inter-Napoli Barella torna con oltre due ore di gioco con l’Italia nelle gambe. I 133 minuti che aggiungono ruggine ai muscoli seppur giovani del centrocampista nerazzurro, ormai a corto fiato. Ed è questo il principale motivo per cui, in alcune situazioni di gioco, Barella non sembra sempre lucidissimo. Eppure, nonostante contro gli azzurri non sia certo il giocatore che brilla di più nelle statistiche (e nelle pagelle), quando esce dal campo lascia un vuoto importante.
DUE SQUADRE DIVERSE – Barella lascia il campo al 76′ di Inter-Napoli, sostituito da Federico Dimarco. Un cambio che Simone Inzaghi opera anche e soprattutto in vista di mercoledì, quando a San Siro arriverà lo Shakhtar Donetsk. Tuttavia l’uscita del 23 si vede e si sente nell’undici nerazzurro. Infatti, complici le prove non ottime di Arturo Vidal e Roberto Gagliardini, la squadra di Inzaghi perde solidità a centrocampo, favorendo l’assalto finale degli uomini di Luciano Spalletti. E si dimostra così che esistono due Inter: una con Barella e una senza. Ma per fare il salto definitivo, Barella dovrà imparare a gestirsi meglio all’interno della partita, evitando inutili dispendi di energie.