Real Madrid-Inter: Conte paga i soliti errori e la panchina è un “problema”
RESOCONTO PARTITA
PRIMO TEMPO – Il centrocampo folto garantisce più possesso all’Inter nella prima parte, ma è un possesso privo di qualità. Si gioca più in orizzontale che in verticale, probabilmente a causa dell’assenza di Lukaku come riferimento offensivo. Ma quando si allarga bene il gioco sulle fasce, arrivando sul fondo, i pericoli arrivano. L’approccio alla gara non è molto “abbottonato”. Non è un caso se Perisic, pur giocando da punta, fa più lavoro difensivo che offensivo. Al 25′ Benzema viene lanciato in porta da un retropassaggio di Hakimi (spinto da Mendy) e supera Handanovic in uscita. Il vantaggio trasforma il Real Madrid, che inizia a fare possesso palla lezioso per far perdere ulteriori energie all’Inter. Al 33′ Sergio Ramos di testa anticipa tutti su calcio d’angolo. La posizione di Barella cambia nuovamente, passando da mezzala a trequartista nel 3-4-1-2. E al 35′ Lautaro Martinez di prima brucia Varane e Courtois su assist pazzesco di Barella con il tacco. La scelta di alzare Barella per portare pressing sui registi bassi del Real Madrid paga subito. Il primo tempo termina 2-1: l’Inter paga due errori difensivi, pur non demeritando.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre senza modifiche e senza grossi spunti. Il Real Madrid non sembra averne più e anche per questo Zidane pensa (bene) di cambiare qualcosa. Non lo fa Conte, che si fida di come ha preparato la partita. E al 68′ Perisic incrocia benissimo sull’assist di Lautaro Martinez, che di testa trova il compagno sulla sinistra. Il pareggio cambia l’approccio alla gara delle due formazioni. Aumenta la fiducia nell’Inter e un po’ di preoccupazione nel Real Madrid. Al 78′ doppio cambio per l’Inter: fuori Barella e Perisic, dentro Gagliardini e Sanchez. Si torna al 3-5-2 puro. All’80’ Rodrygo buca Handanovic sfruttando al meglio il regalo dell’Inter, che lo lascia libero in area. Incredibile l’ennesima leggerezza difensiva di una squadra che dovrebbe cercare il gol del KO. All’87’ terzo e ultimo cambio per Conte: fuori Vidal, dentro Nainggolan. Il belga non trova mai la posizione sulla linea mediana, partendo in mezzo e chiudendo sul centro-destra dopo qualche minuto a sinistra (come da immagine sotto allegata, ndr). E si aggiunge caos ad altro caos tattico. Il secondo tempo termina 3-2: l’Inter paga l’ennesimo blackout europeo stagionale.
Nella pagina successiva le considerazioni post-partita, con protagonista e commento.