Analisi tattica

Juventus-Inter: Conte in tilt dopo l’1-0 regalato, Skriniar non sa quel che fa

Altro passo falso esterno dell’Inter, che dopo Roma cade anche a Torino. Il 2-0 della Juventus è netto e probabilmente segna la fine del sogno scudetto nerazzurro, a prescindere da cosa verrà deciso per l’emergenza Coronavirus. L’undici di Conte sparisce dopo un buon primo tempo e i cambi dopo lo svantaggio complicano ulteriormente la situazione. Deludono tutti, a partire da Skriniar (in due ruoli). Ecco l’analisi tattica di Juventus-Inter

PRESENTAZIONE PRE-PARTITA

FORMAZIONE – Ecco l’undici di partenza scelto da Conte per affrontare la Juventus: Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Candreva, Vecino, Brozovic, Barella, Young; Lukaku, Lautaro Martinez.

Juventus-Inter Formazione Ufficiale
Juventus-Inter Formazione Ufficiale

MODULO – Come previsto alla vigilia, ma anche da molto prima, Conte schiera l’Inter “abituale”. Solito 3-5-2 che non prevede la presenza di Eriksen, quindi niente trequartista né difesa a quattro dopo l’esperimento in coppa. La notizia è il ritorno di tutto l’asse titolare, a partire da Handanovic in porta.

RESOCONTO PARTITA

PRIMO TEMPO – Approccio propositivo da parte dell’Inter, che fa girare bene la palla allargando il gioco sulle fasce, pur non mostrando una certa “cattiveria” agonistica. I ritmi vengono mantenuti bassi, certo lo scenario non aiuta. Più aggressiva la Juventus, che copre meglio il campo, soprattutto centralmente, sfruttando alcune lacune lasciate dalla squadra di Conte. Dopo il primo quarto d’ora sotto tono, l’Inter schiaccia la Juventus nella propria metà campo costruendo la manovra in modo molto ragionato. Non vengono create grandi azioni da gol, ma almeno l’iniziativa è nerazzurra per buona parte della prima frazione di gioco. Il primo tempo termina 0-0: Inter all’altezza ma non cattiva.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre senza modifiche ma a cambiare non è nemmeno l’approccio. Inter votata all’attacco e Juventus più abbottonata. Al 55′ clamorosa dormita difensiva dell’Inter, che non sbroglia una situazione pericolosa e si fa superare dal tiro ravvicinato di Ramsey, tra l’altro deviato da de Vrij. Il vantaggio carica la Juventus, che inizia a fare la partita schiacciando l’undici di Conte, costretta a difendersi con una linea quasi sempre a cinque. Al 59′ primo cambio per l’Inter: fuori Barella, dentro Eriksen. Il danese agisce da mezzala sinistra. La contemporanea modifica tattica di Sarri mette in crisi un’Inter troppo leggera e distratta, non a caso al 68′ il neo entrato Dybala umilia tutto il pacchetto difensivo segnando un gol-capolavoro. Se dopo il primo gol l’Inter è andata in tilt, il raddoppio vale come il triplice fischio finale. Al 74′ secondo cambio per Conte: fuori Candreva, dentro Gagliardini. Il numero 5 si posiziona nel ruolo di mezzala sinistra, facendo passare l’Inter al 4-3-1-2. Skriniar si allarga nel ruolo di terzino destro, Eriksen si accentra a mo’ di trequartista. Regna il caos tattico. Al 77′ terzo e ultimo cambio per l’Inter: fuori Lukaku, dentro Sanchez. Il cileno si posiziona alla destra di Lautaro Martinez (come da immagine sotto allegata, ndr). Il fatto che Skriniar, in maniera disordinata, sia quello che spinge di più – giocando fuori ruolo – è allarmante. L’Inter attacca in maniera disordinata, senza essere pericolosa, e rischia di prendere il terzo gol a ogni contropiede. Il secondo tempo termina 2-0: vittoria schiacciante della Juventus, che non fa altro che sfruttare l’inesperienza dell’Inter.

Juventus-Inter Formazione Finale
Juventus-Inter Formazione Finale

CONSIDERAZIONI POST-PARTITA

PROTAGONISTA – Nel complesso non si salva nessuno, ma c’è chi delude un po’ più di tutti: Skriniar. Il centrale slovacco viene messo nelle migliori condizioni per fare bene sul centro-destra (con Godin o D’Ambrosio in campo avrebbe giocato a sinistra al posto di Bastoni), ma è tra i “dormienti” che regalano l’1-0 a Ramsey. E anche sul 2-0 di Dybala è tutt’altro che perfetto. Gli errori tecnico-tattici si confondono con un nervosismo e una superficialità non da Skriniar. Termina la partita da terzino, ma passa più tempo a centrocampo – un po’ mezzala, un po’ esterno -, facendo capire di non sentire suo il ruolo in emergenza. Distratto.

COMMENTO – Andando a valutare la prestazione dei singoli, nell’Inter nessuno è mai in partita. Solo Brozovic, tuttofare in mezzo al campo fino a quando c’è da lottare. E Young, finché non decide di perdersi Dybala in occasione del 2-0 che chiude la partita. Per il resto sbagliano tutti. E sbagliano tutto. Attacco non pervenuto (Lukaku malissimo, Lautaro Martinez sparisce dopo il primo errore). Centrocampo che corre a vuoto (Barella non dura nemmeno un’ora, Vecino toglie più di dare). Difesa che regala due gol (Bastoni il più attento, anche de Vrij cala). E Handanovic non fa miracoli dopo essere tornato in porta. La prestazione double face dell’Inter ha una sola fase positiva: la mezz’ora finale del primo tempo si protrae fino al 10′ della ripresa, quando viene regalato l’1-0 alla Juventus. Una fase che non porta gol né azioni degne di nota, ma almeno la (nuova) capolista viene affrontata a viso aperto. Senza qualità non si va da nessuna parte, però. E anche senza idee. I cambi di Conte non aiutano l’Inter. Anzi, la annullano quasi del tutto.

Eriksen gira a vuoto senza avere un ruolo definito né un compito da portare a termine. Almeno questa è l’impressione che dà. E nel finale nemmeno si capisce più il modulo schierato, dato che la difesa a quattro con Skriniar terzino sembra più una linea a tre con Young costretto ad accorciare e Skriniar libero di aggredire gli spazi davanti a sé. Vecino e Gagliardini devono allargarsi troppo spesso per coprire il campo, Brozovic non può reggere da solo tutto il reparto. Nemmeno Sanchez incide. Gira tutto male, ma forse è giusto così: questa Inter non è pronta per lottare alla pari con la Juventus e la situazione (rinvii su rinvii e rischio di sospensione del campionato causa Coronavirus) rende tutto più surreale. Se sarà o meno stagione finita lo sapremo a breve, intanto una certezza preventiva: Conte deve trasformare l’Inter B in Inter A (o viceversa) per puntare alle coppe, lo scudetto per quest’anno può aspettare.

© Inter-News.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Inter-News.it) e il link al contenuto originale


Se sei un interista vero, allora non puoi fare a meno di entrare nella famiglia Inter-News.it diventando a tutti gli effetti un membro attivo del nostro progetto editoriale! Per farlo basta semplicemente compilare il form di iscrizione alla nostra Membership - che è rigorosamente gratuita! - poi a contattarti via mail per darti tutte le istruzioni ci penseremo noi dopo il ritiro della INs Card personale! E se nel frattempo vuoi chiederci qualsiasi cosa, non perdere altro tempo: contattaci direttamente attraverso la pagina dedicata, che puoi raggiungere dal nostro sito come sempre con un click.


Articoli correlati

Back to top button
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato!

Abbiamo notato che sta usando un AdBlocker. INTER-NEWS.IT sostiene spese ingenti di personale, infrastrutture tecnologiche e altro e disabilitando la pubblicità ci impedisci di guadagnare il necessario per continuare a tenerti aggiornato con le notizie sull\\\\\\\\\\\\\\\'Inter. Per favore inserisici il nostro sito nella tua lista di esclusione del tuo AdBlocker.

Grazie.